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Economia Carini

Via a 31 licenziamenti alla Sirti, lavoratori in assemblea per due ore

Dopo l'annuncio degli esuberi mercoledì scorso da parte dell'azienda, scende in campo la Fiom-Cgil, che respinge in toto il piano: "Adesso intervenga il ministero dello Sviluppo economico, i dipendenti sono già in solidarietà e perdono dai 110 ai 300 euro al mese"

Un'assemblea retribuita di due ore - rigorosamente all'aperto, nell'area industriale di Carini - dei lavoratatori della Sirti dopo che l'azienda mercoledì scorso ha confermato il licenziamento di 764 dipendenti su un totale di 2.740, di 31 su 147 in città.

“Abbiamo subito detto ai  lavoratori in assemblea di  mantenere la distanza di sicurezza – dicono Francesco Foti, della Fiom Cgil Palermo, e Giuseppe Romano e Giuseppe Calascibetta, Rsu Fiom Cgil Palermo – e in un momento complicato in Italia per l'emergenza coronavirus, l'azienda ha continuato per la sua strada con la richiesta di licenziamento, respinta in toto dal sindacato, che  ha chiesto al Mise di intervenire. La conferma dei licenziamenti arriva dopo che nel maggio scorso era stato siglato un accordo al ministero che prevedeva, per la crisi economica dell'azienda, contratti di solidarietà e tutela dei posti di lavoro. Contratti che per molti lavoratori del nostro sito hanno avuto un impatto negativo sul salario tra i 110 e i 300 euro al mese”.

I sindacalisti aggiungono poi che “31 esuberi in città non li possiamo accettare e chiediamo che l'accordo che si firmerà sia distribuito in maniera equa per i lavoratori e che non venga penalizzato nessun sito. Adesso attendiamo di coordinarci con le altre  sedi per le 4 ore di sciopero. Ed esprimiamo la nostra solidarietà non solo alle lavoratrici e ai lavoratori di Sirti del Nord Italia, per la grave situazione che stanno vivendo, ma a tutta la popolazione di quelle zone”.

La posizione dell'azienda

"Sirti comunica di aver preso parte questa mattina - come annunciato - all’incontro con le Organizzazioni Sindacali per avviare concretamente il tavolo di discussione focalizzato sull'evoluzione del Piano Sociale a supporto del Piano Strategico di Trasformazione della Società. L'appuntamento - come ribadito - rientra pienamente nel framework definito nell’Accordo siglato in data 8 maggio 2019, quando Organizzazioni Sindacali, Sirti e Istituzioni hanno iniziato un percorso triennale congiunto di gestione degli esuberi strutturali nella business-unit Telco Infrastructures. Durante l'incontro - svoltosi in un clima costruttivo - la Società ha dato piena disponibilità a valutare congiuntamente con i Sindacati un'impostazione del nuovo piano sociale che possa ripercorrere le linee guida già implementate a seguito dell'Accordo del maggio 2019, dove erano attivate una serie di misure chiave, quali percorsi di outplacement, programmi di riconversione professionale, piani di incentivi all’esodo e l’utilizzo di ammortizzatori conservativi. Infine, Sirti ha illustrato nuovamente alcuni punti del Piano Strategico di Trasformazione in corso, che prevede lo sviluppo di un business diversificato nelle quattro business-unit (Telco Infrastructures, Digital Solutions, Transportation ed Energy), la trasformazione competitiva dell’azienda in linea con le sfide poste dal mercato e l’evoluzione di un portafoglio di offerta sempre più innovativo e digitale. Il prossimo incontro tra le parti si terrà su richiesta delle Organizzazioni Sindacali presso il Ministero dello Sviluppo Economico e verrà a breve fissato". 
 

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