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Economia

Via libera della Corte dei conti al contratto dei regionali

Lo rende noto la Cisl Fp Sicilia. Per il sindacato "è il miglior risultato possibile per i dipendenti della pubblica amministrazione regionale, ma adesso si proceda con la riclassificazione di tutto il personale"

"La Corte dei Conti a sezioni riunite in sede di controllo per la Regione Siciliana ha deliberato di certificare positivamente l’ipotesi di contratto collettivo regionale di lavoro del personale del Comparto della Regione Siciliana". Lo rende noto la Cisl Fp Sicilia.

"Abbiamo ottenuto il miglior risultato possibile per i dipendenti della pubblica amministrazione regionale, ma il percorso è ancora lungo: adesso si proceda con la riclassificazione di tutto il personale e con le trattative per il rinnovo del contratto dei dirigenti", dicono Paolo Montera, segretario generale della Cisl Fp  Sicilia, e il segretario regionale del sindacato Fabrizio Lercara.

Il nuovo contratto, che prevede un aumento medio di circa novanta euro mensili, si ispira a quello nazionale, ma in alcuni punti è migliorativo. Particolare attenzione è stata data alla performance e alla produttività. Sono stati inseriti istituti innovativi quali lo smart-working, le regole per la salvaguardia dei soggetti più fragili sottoposti a terapie salvavita e nuove disposizioni sul Codice disciplinare. 

"L’obiettivo - spiega l'assessore alla Funzione pubblica Bernardette Grasso - è stato raggiunto grazie a un lavoro di squadra che ha visto impegnati il dipartimento della Funzione Pubblica e gli uffici di diretta collaborazione. Voglio esprimere un plauso, in particolare al presidente, ai componenti del Comitato direttivo e a tutto il personale dell’Aran che in soli tre mesi ha avviato e concluso la contrattazione, oltre che ai sindacati che, con senso di responsabilità, hanno condotto la trattativa".

“L’approvazione da parte della Corte dei Conti del lavoro fatto da governo regionale, Aran e sindacati per il nuovo contratto dei lavoratori regionali – dichiarano Dario Matranga e Marcello Minio, segretari generali del Cobas/Codir – può consentire, finalmente, un vero e proprio punto di svolta per il funzionamento dell’amministrazione regionale e per tutti i lavoratori regionali. Il contratto – proseguono Minio e Matranga – contiene, infatti, elementi di grande innovazione che potranno condurre a una vera e propria rivoluzione degli assetti organizzativi. A parte gli aumenti economici che consentono il ritorno al miglioramento del potere d’acquisto dei lavoratori, il CCRL contiene strumenti che potranno cambiare il modello organizzativo riconoscendo le competenze specifiche e accorciando la filiera produttiva nei procedimenti amministrativi, consentendo un migliore utilizzo di tutto  il personale. La parola magica che ci consentirà di spezzare l’incantesimo di una Regione vista sempre come termine negativo di paragone – concludono i segretari generali del Cobas/Codir, Dario Matranga e Marcello Minio – è ‘riclassificazione’ del personale, resa ora possibile attraverso lo strumento dell’apposita commissione paritetica di cui si chiede l’immediata convocazione e che servirà per avere uno strumento permanente che consenta di risolvere tutte le questioni ancora aperte”.

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