Gli 11 punti vendita Cocoon diventano Vyola profumerie: "Posti di lavoro salvi"
L'accordo sindacale è già stato firmato mentre la cessione si formalizzerà entro aprile. Marianna Flauto (Uiltucs): "I dipendenti manterranno le stesse condizioni giuridiche, economiche e sociali". Tra i negozi interessati anche quello di Bagheria
I lavoratori dei negozi Cocoon di Palermo e Bagheria possono tirare un sospiro di sollievo. La società siciliana Vyola profumerie è pronta ad acquisire i punti vendita dalla società Siprof in liquidazione ed ha firmato l’accordo con i sindacati per salvare tutti e 60 i posti di lavoro. Lo comunica la Uiltucs Sicilia guidata da Marianna Flauto.
"I dipendenti che alla data attuale - spiega Flauto - prestano la loro attività presso i punti vendita oggetto della cessione manterranno le stesse condizioni giuridiche, economiche e sociali. Dopo l’accordo sul personale, la cessione si formalizzerà entro aprile dopo che si concretizzerà il passaggio chiederemo un incontro all’azienda subentrante per avere chiarimenti su come intendono procedere con l’organizzazione del lavoro”. In tutta la Sicilia sono 14 i punti vendita interessati, di cui 11 a Palermo e gli altri a Castelvetrano, Sciacca e Bagheria, e 71 i lavoratori. I punti vendita oggetto di cessione si trovano: a Palermo in via Cordova, via Arcoleo, viale Strasburgo, via Barbera, via Maqueda, via Ausonia, via Garzilli, via Mariano Stabile, via Parisi, via Notarbartolo e via Da Vinci. A Bagheria in via Dante.
“Non possiamo - afferma Mimma Calabrò, segretario generale Fisascat Cisl Sicilia – che registrare favorevolmente quanto rappresentatoci oggi dalle due società in procinto di perfezionare l’accordo commerciale. La Fisascat ha trascorso con i lavoratori mesi molto difficili poiché i dipendenti hanno vissuto con ansia e preoccupazione le sorti dell’azienda dopo la messa in liquidazione. Registriamo, altresì, positivamente quanto illustrato dalla Vyola Srl che, per mezzo dell’acquisizione del ramo, si pone l’obiettivo di sviluppare e consolidare la sua posizione sul mercato ancor più se a essere coinvolto è il mercato siciliano. La nostra regione ha bisogno di imprenditoria sana che pensa ad attuare strategie espansive piuttosto che difensive, solo così si potrà mantenere l’occupazione e cercare di crearne di nuova. Un passo in avanti è stato fatto a tutela dei 71 lavoratori ma nei prossimi incontri ribadiremo la necessità di trovare soluzioni anche per i 27 dipendenti attualmente impiegati in amministrazione e magazzino non oggetto di trasferimento di ramo in modo da poter ottenere la massima occupazione possibile”.
