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Economia

Gruppo Randazzo "guarda" ai bisognosi con rottamazione occhiali usati e prezzi sociali

Un accordo con i Lions per la rottamazione degli occhiali usati e prezzi “sociali” per le famiglie in difficoltà sono le iniziative solidali previste a novembre e dicembre nei 101 negozi a insegna Optissimo

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Un finale d'anno all'insegna della solidarietà per Gruppo Randazzo, primaria catena di ottica con sede a Palermo e 187 negozi in Italia (101 a insegna Optissimo, 86 Corner Optique) che promuove a novembre e dicembre due iniziative di responsabilità sociale. Rottamazione dei vecchi occhiali grazie a un accordo con il "Centro Italiano Lions per la Raccolta degli Occhiali Usati" e occhiali da vista a prezzi "sociali" per i possessori di "Carta Acquisti" sono i progetti di cui si fa carico Optissmo con i suoi punti vendita presenti in 15 regioni d'Italia.

Rottamazione degli occhiali. In Italia circa 12 milioni di persone portano un occhiale da vista e con un ricambio medio di un paio ogni tre anni, circa 4 milioni di vecchi occhiali vengono "rottamati" annualmente e tuttavia molti rimangono chiusi in un cassetto. Grazie a un accordo con il "Centro Italiano Lions per la Raccolta degli Occhiali Usati" tutti coloro che porteranno nei negozi Optissimo aderenti all'iniziativa il proprio occhiale usato nei mesi di novembre e dicembre, riceveranno in cambio un buono da 100 euro spendibile su un modello da vista o 50 euro per uno da sole. I vecchi occhiali saranno rivitalizzati e donati da Optissimo ai Lions impegnati da 70 anni in iniziative a favore dei non vedenti e delle persone con problemi di vista nei Paesi in via di sviluppo. Il Centro Italiano Lions per la Raccolta degli Occhiali Usati, attivo da cinque anni, si trova a Chivasso e ha contribuito lo scorso anno in maniera significativa alla raccolta mondiale di 5 milioni di occhiali usati, di cui oltre il 50% sono stati già distribuiti.

Occhiali a prezzi sociali per i possessori di social card. Dopo le molte adesioni del 2012 Optissimo offrirà nuovamente l'opportunità alle persone e alle famiglie in difficoltà, titolari della Carta Acquisti (la social card lanciata dal Governo nel 2008), di acquistare gli occhiali da vista completi di lenti a un prezzo sociale di 9 euro. La Carta Acquisti, il cui fondo è stato incrementato di 250 milioni di euro per il 2014, allargherà l'utenza anche agli stranieri che vivono in Italia e in possesso di permesso di soggiorno e punta a raggiungere tutte le famiglie in povertà assoluta: oltre un milione, pari al 4,2% del totale di quelle residenti nel nostro Paese. L'iniziativa senza fini di lucro, sarà valida da novembre a dicembre nei negozi Optissimo. L'occhiale verrà realizzato con lenti di qualità e la montatura si potrà scegliere su buona parte dell'assortimento. Per comprare l'occhiale i possessori della Carta Acquisti devono esibire la card e compilare un modulo. Ne possono beneficiare anche i familiari mostrando in negozio lo stato di famiglia.

Al momento in Italia i beneficiari di social card sono circa 425 mila. Le regioni con il maggior numero di Carta Acquisti emesse sono nell'ordine Campania e Sicilia (più di 100 mila), Puglia (43 mila), Lazio (circa 37 mila), Calabria (più di 28 mila) e Lombardia (poco più di 23 mila). Le regioni col minore numero di carte emesse sono Umbria e Molise (con 2 mila per ciascuna regione), Trentino Alto Adige (poco meno di un migliaio in) per chiudere con poche centinaia in Valle d'Aosta. I titolari di social card sono specialmente pensionati ultrasessanticinquenni o genitori con figli al di sotto dei 3 anni.

Nel 2012 lo Stato ha accreditato quasi 205 milioni di euro sulle Carte Acquisti erogate in Italia. Quasi la metà della spesa complessiva si concentra, rispecchiando la distribuzione percentuale dei beneficiari, in Campania e Sicilia dove sono andati rispettivamente il 24,2% (quasi 50 milioni di euro) e il 23,6% (oltre 48 milioni) del totale. In Puglia sono stati spesi poco più di 20 milioni di euro (10% del totale accreditato) mentre in Abruzzo, con appena 5 mila carte emesse, sono stati spesi quasi 18 milioni (8,6%) e in Lombardia 11 milioni (5,4%). Nel Lazio a fronte di 37 mila carte emesse la spesa non ha superato l'1% (2 milioni di euro)

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