Call center, avviato vertice sui 101 licenziamenti alla 4U

Si è aperto ieri al Comune un vertice istituzionale tra l'assessore alle Attività produttive, Marco Di Marco, e i sindacati per affrontare la vertenza che riguarda i 101 licenziamenti al call center 4U. "L'assessore Di Marco ci riconvocherà nei prossimi giorni assieme all'azienda. Ci fa piacere che la politica si prende finalmente cura dei problemi di un settore che a Palermo occupa 10-12 mila persone - dichiara il segretario Slc Cgil di Palermo Maurizio Rosso - Noi continuiamo a dire che non c'era bisogno dei licenziamenti. Si poteva accedere ai contratti di solidarietà, abbiamo proposto una pluralità di strumenti di flessibilità sia oraria che sui permessi sindacali e ammortizzatori sociali (contratti di solidarietà e cassintegrazione in deroga) che avrebbero prodotto un recupero dei costi per circa 800 mila euro su una presunta sofferenza di 730 mila euro”.

Il vertice era stato chiesto nei giorni scorsi da Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e Ugl Tlc anche al ministero dello Sviluppo economico e alla task force regionale. L'Slc Cgil ha proposto all'assessore di operare da garante del problema sociale e occupazionale che sta esplodendo in una città dove chi è messo fuori dal ciclo produttivo difficilmente può rientrare.

Aggiunge Rosso: "Siamo anche molto preoccupati dal fenomeno delle delocalizzazioni. La politica si faccia garante di un piano industriale per questa terra. Diciamo no alle aziende che prendono sgravi e incentivi, saccheggiano e se ne vanno. Ben vengano imprenditori che con coraggio vogliono investire qui ma devono legare il lavoro al territorio e dare garanzia occupazionali".