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Martedì, 16 Aprile 2024
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Istituti di vigilanza, Cidec e Cisal presentano nuovo contratto: "Insieme per sconfiggere crisi del settore"

Il nuovo accordo, che diventerà effettivo su tutto il territorio nazionale a partire dal 1 novembre prossimo, è la sintesi della collaborazione tra varie sigle sindacali datoriali - CIDEC in testa - e CISAL: in Sicilia, dove è stato già presentato in anteprima a Catania, il contratto ha riscosso particolare interesse in considerazione della grave crisi che ha colpito il settore della vigilanza privata.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Un nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro per superare l’attuale crisi economica degli istituti e delle aziende di vigilanza privata, agenzie investigative incluse, e garantire ai dipendenti la salvaguardia dei posti di lavoro.

A proporlo sono varie associazioni datoriali , tra le quali la Confederazione Italiana Esercenti Commercianti , che hanno stilato con CISAL, Sinalv CISAL e CISAL Terziario, una bozza di contratto che diventerà effettivo a partire dal 1 novembre prossimo e rimarrà valido sino al 31 ottobre del 2018.

Tra le caratteristiche del nuovo accordo figurano la diversa articolazione dei livelli retributivi, il pagamento degli stipendi in 13 mensilità , una maggiore flessibilità negli orari del personale dipendente e un sistema incentivante basato sulla presenza e sulla produttività del lavoratore.

“Si tratta – spiega Salvatore Bivona , presidente della CIDEC siciliana  – di uno strumento che vede nella contrattazione decentrata un approccio efficace e che avrà validità in tutta Italia; in Sicilia la sua applicazione diventa di fondamentale importanza, considerata la crisi del settore  fortemente legata allo stato di salute delle imprese che si rivolgono alla vigilanza privata ”.

“Il nuovo contratto – afferma Paolo Magrì , segretario regionale CISAL Terziario – diventa utile per salvaguardare i livelli occupazionali soprattutto all’interno di aziende martoriate dalla crisi, permettendo, tramite la contrattazione di secondo livello, di cucire addosso a datori di lavoro e dipendenti un accordo ad hoc che soddisfi le istanze di entrambe le parti”.

“In sintesi – affermano i rappresentanti delle due sigle sindacali – le esigenze dei lavoratori saranno conciliate con l’effettiva situazione dell’istituto, tenendo conto delle condizioni di mercato e delle prospettive concrete : ciò spiega l’interesse che il nuovo accordo ha già destato  presso gli operatori del settore”.

La stipula del contratto, già presentato in anteprima a Catania, è  prevista entro il mese di ottobre; a rappresentare le parti datoriali, oltre alla CIDEC, saranno Anpit, Uniquality, Confazienda ed Unica.

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