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Economia Montepellegrino / Via Monte Pellegrino

Astoria Palace, trovato l'accordo: scongiurati i licenziamenti

Siglata l'intesa tra i sindacati. Non va in porto l'idea, che era circolata inizialmente, di trasformare la struttura in bed and breakfast

Scongiurati una trentina dei 45 licenziamenti all’hotel Astoria Palace di via Montepellegrino. Siglata l'intesa tra i sindacati Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs Sicilia nei locali dell’Ente Bilaterale Regionale del Turismo. Non va in porto l'idea, che era circolata inizialmente, di trasformare la struttura in bed and breakfast. L’accordo prevede situazioni diverse a seconda dei comparti. Il personale impiegato nei servizi di pulizia delle camere e di facchinaggio, già licenziati dall’azienda La Perla che aveva in essere fino al 30 giugno un contratto in outsourcing con la società "Ponte", sarà riassunto da una società che fa capo al gruppo alberghiero con la stessa tipologia di contratto: previsti accordi di part time a 20, 24 e 35 ore settimanali nel rispetto delle singole esigenze dei lavoratori che avranno riconosciuto anche un premio di produttività al raggiungimento degli obiettivi fissati.

I 20 lavoratori del settore Food & Beverage saranno assunti con contratto a tempo determinato della durata di almeno 8 mesi annui (in alcuni casi anche maggiore) e avranno un diritto di priorità nel caso in cui si presenti l’opportunità di eventuali assunzioni a tempo indeterminato. Nel settore Ricevimento, dove si registravano i maggiori esuberi, il personale ha manifestato la propria disponibilità al part time di 35 ore settimanali, con l’utilizzo degli ammortizzatori sociali per la durata di due anni e la disponibilità dell’azienda all’assunzione full time a partire dal 2019.

La società ha annunciato che non soltanto garantirà il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, ma ha annunciato che l’organico dei dipendenti potrà essere incrementato grazie a una migliore ristrutturazione dei servizi e all’intesa raggiunta con i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil. “Avere scongiurato i licenziamenti in un momento come questo, in cui il settore terziario continua ad essere colpito dalla piaga delle chiusure e dei licenziamenti, è sempre un fatto positivo - spiega Marianna Flauto, segretario generale di Uiltucs Sicilia -. Preoccupa comunque la tendenza a stagionalizzare tutte le strutture ricettive, un fatto che dovrebbe essere seguito con attenzione a livello regionale nell'ambito delle politiche sul turismo mettendo in campo tutte quelle iniziative che hanno come obiettivo la destagionalizzazione del prodotto turistico”.

Lasceranno per dimissioni o esuberi (in gran parte con accordo di buonuscita) solo poche unità precedentemente impiegate dall’Amministrazione giudiziaria mentre saranno assunti in pianta stabile altri 25 lavoratori del settore housekeeping (pulizie) che fino ad oggi hanno lavorato tramite l’affidamento in outsourcing in aziende esterne al gruppo Ghs Hotels. “Siamo contenti del risultato raggiunto – hanno spiegato i vertici dell'azienda – perché il confronto con i rappresentanti dei lavoratori ha permesso un impiego più razionale del personale, in linea con i progetti di sviluppo dell’azienda che ha già fatto registrare importanti segnali di crescita. Abbiamo smentito con i fatti tutti coloro che avevano paventato massicci licenziamenti e non possiamo che ringraziare i lavoratori che hanno compreso il nostro impegno e la nostra volontà di rilancio e che hanno dato un contributo fondamentale al buon esito della vicenda. Abbiamo lavorato anche per ricostituire un’armonia interna al gruppo che sarà una delle armi vincenti per un futuro ancor più roseo di una delle più importanti aziende alberghiere della Sicilia”.

L'hotel è tornato in possesso del gruppo Ponte da quattro mesi, in seguito alla decisione del Tribunale di Palermo di dissequestrare i beni che per due anni sono stati gestiti in amministrazione giudiziaria per il sospetto di intrecci affaristici con alcuni imprenditori della famiglia di Marcello Sbeglia. 

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