Cassa integrazione per dipendenti della Green Energy, Cgil: "Bandi per il fotovoltaico fermi"
Con sede a Castellana Sicula, si occupa di manutenzione e installazione di impianti fotovoltaici. La cig riguarderà sia gli amministrativi sia gli operai. La Cgil: “L'azienda sperava nei bandi annunciati dalla Regione"
Cassa integrazione a rotazione per i 12 dipendenti della Green Energy, azienda di Castellana Sicula che si occupa di manutenzione e installazione di impianti fotovoltaici. Il sindacato spiega che "pur gravitando in un settore in espansione, per la cui crescita la Regione nell'autunno scorso ha annunciato il via a un ando di circa 37 milioni di fondi europei, per l'efficientamento degli impianti per le micro, piccole, medie e grandi imprese, a un altro bando da 6,5 milioni, predisposto dal dipartimento Energia, per gli energy manager dei comuni, l'azienda ha annunciato in questi giorni lo stato di crisi e la necessità del ricorso alla cig".
“La Green Energy sperava in questi bandi di gara annunciati dalla Regione per rilanciare il lavoro ma questo non è avvenuto e l'azienda è ferma. A causa del mancato avvio dei bandi annunciati dalla Regione, l'azienda è stata costretta ad avviare la cassa integrazione – dichiara Francesco Foti, Fiom Cgil Palermo – . Questa situazione coinvolge anche altre 4-5 aziende del comprensorio madonita, che si occupano di fotovoltaico, e potrebbero ritrovarsi nelle stesse difficoltà operative”.
La cig riguarderà tutti: sia gli impiegati amministrativi sia gli operai installatori che montano i pannelli. “E' un fatto grave, la Regione non mantiene gli impegni presi – prosegue Francesco Foti - Chiediamo l'immediato avvio di questi bandi per dare possibilità di sviluppo e di crescita a queste piccole aziende che stanno investendo nel settore. E chiediamo un incontro all'assessorato all'Energia per capire come intenda portare avanti la programmazione energetica da fonti rinnovabili e mettere in atto gli incentivi previsti per le aziende”.
Nel dicembre scorso la Fiom ha aperto una sua sede sulle Madonie, a Caltavuturo, proprio per dare risposte ai tanti lavoratori metalmeccanici del territorio e soprattutto ai lavoratori che operano nelle energie rinnovabili. Infatti il territorio vede una grande presenza di parchi eolici gestiti per la manutenzione da aziende multinazionali del settore.