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Economia

Grande Migliore, svolta per la riapertura: "Bando entro l'anno"

Durante l’incontro con i sindacati e l’assessorato comunale alle Attività produttive, il curatore fallimentare ha comunicato di avere eseguito la nuova perizia sul valore dell’immobile. Ma il nodo resta la garanzia dei livelli occupazionali

Svolta sulla riapertura dell’ex Grande Migliore. Durante l’incontro con i sindacati e l’assessorato comunale alle Attività produttive, il curatore fallimentare ha comunicato di avere eseguito la nuova perizia sul valore dell’immobile, un passaggio che è propedeutico alla pubblicazione del nuovo bando. “Il valore – spiega Marianna Flauto, alla guida della Uiltucs Sicilia – questa volta appare in linea col mercato. Adesso chiediamo tempi celeri per la prosecuzione dell’iter e clausole stringenti di salvaguardia del bacino degli ex dipendenti”. 

Ma la pubblicazione del nuovo bando è legata alla proroga della convenzione urbanistica che scade ad aprile 2017 e si rischia di rendere vani gli sforzi fatti. Tocca al Comune di Palermo prorogare i termini. L’obiettivo è concludere le procedure per la vendita entro l'anno. Il valore dell’immobile con la nuova perizia è stato ridotto di quasi il 50 per cento per cui ci sono buone speranze che la vendita vada a buon fine. Il prossimo passo sarà la proroga della convenzione e a riguardo la Uiltucs chiederà un tavolo al sindaco perché c’è il rischio che i tempi non siano compatibili con il nuovo avviso e quindi con l’interesse degli oltre 150 lavoratori.

In ogni caso il nodo resta la garanzia dei livelli occupazionali. “Il curatore ci ha assicurati che condividerà con i sindacati i contenuti del bando - dice Flauto - la clausola che vogliono inserire è che a parità di offerta la gara verrà aggiudicata alla società che garantirà più lavoratori possibili, ma noi vorremmo dei termini più stringenti”.

Intanto l’assessore Marano si è dimostrata come sempre disponibile e ha rassicurato sul fatto che verificherà entro questa settimana con l’ufficio tecnico la fattibilità del percorso. “Chiediamo tempi certi e proporremo un protocollo di legalità per garantire maggiore trasparenza per tutti, anche a tutela della stessa curatela, al fine di evitare il rischio di speculazioni a danno dei lavoratori”.
 

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