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Economia Termini Imerese

Ex Fiat di Termini Imerese, M5S: “Sempre più puzza di bruciato”

Dopo la smentita di ogni adesione al piano Grifa da parte del presunto finanziatore, arrivano le perplessità del Movimento. I deputati pretendono chiarezza dal governo regionale. Ciaccio: "L’assessore riferisca all’Ars"

“Ex Fiat, c’è sempre più puzza di bruciato. Dopo le smentite dei presunti finanziatori pretendiamo chiarezza a nome dei dipendenti e di tutti i siciliani”.
Il Movimento 5 Stelle alza la voce sul nuovo piano di riconversione di Termini Imerese, che, giorno dopo giorno, vede addensarsi nuove nuvole nere sul suo orizzonte.

“Dopo il primo tavolo romano al Mise - dice Riccardo Nuti,  deputato palermitano M5S alla Camera - abbiamo aperto gli occhi sulle iniziative portate avanti, che si sono rivelate puntualmente contenitori vuoti. Questa di Grifa compresa, società di cui sappiamo solo che non ha mai realizzato un’auto nella sua esistenza. Ora si apprende che la società indicata come finanziatrice si dichiara estranea alla faccenda. A questo punto non bastano generiche assicurazioni, vogliamo vedere i cento milioni promessi. E’ un atto dovuto a tutti i siciliani, visto che ci sono in ballo cospicui finanziamenti pubblici”-

“Pretendiamo – continua Nuti – di essere presenti al prossimo tavolo al Ministero dello Sviluppo economico, dal quelle siamo stati esclusi nelle tre ultime occasioni con giustificazioni per nulla convincenti. Alla luce degli ultimi episodi comprendiamo pure il perché”.

Le azioni del M5S non puntano solo alla capitale. “Chiederemo all’assessore per le  attività produttive – dice il deputato all’Ars Giorgio Ciaccio -  di venire a riferire subito in commissione. Siamo stanchi di progetti messi in piedi solo a fini propagandistici. Vogliamo le prove che non si stia giocando ancora sulla pelle della gente”.

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