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Economia Termini Imerese

Fiat, arriva l'auto del Mediterraneo Crocetta: "Così rilancio Termini"

Il presidente della Regione sfida la casa torinese: "Questione liquidata in fretta, ci dicano che intenzioni hanno". Quindi la nuova idea del governare per affrontare la crisi e la sfida della globalizzazione: collaborare con i paesi del Mediterraneo

Parte da Palermo la sfida a Marchionne. Anzi, da Termini Imerese. La proposta è di quelle suggestive. Inventare “l'auto del Mediterraneo”.  L'idea lanciata dal governatore Rosario Crocetta, nel corso di un incontro a Palazzo D'Orleans, ha un preciso obiettivo: rilanciare gli ex stabilimenti Fiat di Termini Imerese. Una vertenza senza fine. Ma Crocetta si sbraccia e apre spiragli. “Per risolvere la questione stiamo trattando con mezzo mondo, anche con Fiat. Parlo con l’azienda torinese continuamente e lancio la sfida a Marchionne: se vuole realizzare il suo modello qui in Sicilia lo può fare".

Il governatore siciliano mette la Fiat spalle al muro. "Hanno liquidato troppo velocemente la vicenda Termini Imerese dicendo che non c'erano i margini per accordi con i sindacati. Io ne ho parlato con le organizzazioni che invece sono pronte a quegli accordi. A questo punto il re è nudo: la Fiat adesso deve dirci cosa vuole fare”.

Quindi Crocetta racconta il suo progetto: "Abbiamo uno stabilimento – dice Crocetta - che può produrre auto di ottimo livello per i paesi del Mediterraneo. La Fiat a oggi vende nei Paesi del Maghreb ciò che produce altrove. Questo potrebbe essere un modo per affrontare la crisi e la sfida della globalizzazione, collaborando proprio con i paesi del Mediterraneo che hanno subito spesso la marginalizzazione".

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