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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Da anni non ricevono la cassa integrazione: protesta degli edili palermitani

Manifestazione sotto la sede dell'Inps, in via Laurana. In totale, sono 3 mila le pratiche arretrate, ancora non approvate, che riguardano lavoratori (solo) dell'edilizia e dell'industria nella provincia di Palermo

Oggi si è svolto sotto la sede dell'Inps, in via Laurana, un sit-in, organizzato dalla Fillea Cgil Palermo, dei lavoratori cassintegrati. Non ricevono, chi da mesi, chi da anni, il sostegno al reddito. In totale, sono 3 mila le pratiche arretrate, ancora non approvate, che riguardano lavoratori (solo) dell'edilizia e dell'industria nella provincia di Palermo.

Una cinquantina gli operai edili oggi presenti all'iniziativa di protesta. Tra i partecipanti, i lavoratori dell'azienda Imera che ha in corso lavori alla roccia, in via Monte Pellegrino, che attendono la cig da a 12 mesi. C'erano i lavoratori delle cave Acri di Marieno, che hanno maturato un lungo un periodo pregresso di cig, e gli edili della cava Valle Rena, che attendono la cassa integrazione da marzo 2015.

Una delegazione è stata ricevuta direttore e vice direttore della sede palermitana dell'istituto perla previdenza sociale. “Abbiamo rappresentato, come sindacato dell'edilizia, una situazione di grossa difficoltà – dichiara il segretario della Fillea Cgil Palermo Francesco Piastra - Tantissimi lavoratori non percepiscono il sostegno al reddito a causa di un ritardo di lungo periodo nella lavorazione delle pratiche. Abbiamo sollecitato l'istituto a fare il possibile per contenere i tempi di approvazione delle istanze. E abbiamo scoperto che esiste un arretrato di 3 mila pratiche, solo nella nostra provincia, e che l'ufficio non ha l'organico sufficientemente dimensionato per affrontare questa emergenza. Proprio ieri nella sede Inps di Palermo è stata costituita una task-force per affrontare questa imponente mole di pratiche da evadere”.

“Questa – aggiunge Piastra – è la conferma che una miriade di aziende vivono a Palermo in una situazione di crisi e che c'è una vera e propria emergenza. Abbiamo riscontrato la disponibilità dell'Inps a fronteggiare la situazione, davvero critica per mancanza di personale. Sollecitiamo il ministero del Lavoro a potenziare l'organico dell'istituto di Palermo affinché i pagamenti non vengano meno in un momento di perdurante crisi in cui dovrebbe essere garantito il sostengo al reddito a migliaia di lavoratori. Noi, in edilizia, siamo solo la punta dell'iceberg”. 

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