rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

La Sicilia chiede aiuto al Governo, Armao: "Dare liquidità alle imprese del Sud"

L'assessore regionale all’Economia e vicepresidente della Regione, nella relazione sul documento di economia e finanza (Def) consegnato alla conferenza delle Regioni, lancia l'allarme per la tenuta del Mezzogiorno

"Liquidità diretta per le imprese del Sud da inserire nel Def 2020". E' quanto chiede l’assessore regionale all’Economia e vicepresidente della Regione, Gaetano Armao, nella relazione sul documento di economia e finanza (Def) consegnato alla conferenza delle Regioni nella riunione di oggi.

Secondo Armao, che sottolinea il pesante impatto sull'economia del Mezzogiorno dell'epidemia Covid-19, "occorre inserire nel Def 2020 decise e imprescindibili misure di immissione di liquidità diretta, in particolare per le imprese del Sud, mediante contribuzioni a fondo perduto quale condizione necessaria, anche se non sufficiente, per recuperare la prospettiva di una crescita possibile e soprattutto non socialmente distruttiva. Non può infatti ritenersi sufficiente, soprattutto nel Sud, il sostegno per l’accesso al credito, come chiarito dalla stessa Banca d’Italia”. 

Tale relazione, continua la nota consegnata alla conferenza delle Regioni “segue quella trasmessa dal Governo il 5 marzo 2020 (con ’integrazione dell'11 marzo 2020), che a seguito dell’unanime approvazione parlamentare ha autorizzato uno scostamento di bilancio di 25 miliardi di euro per il 2020 (utilizzati a copertura delle misure introdotte con il decreto-legge n.18/2020, “cura Italia”)”. “Si scorge già in questa misura la possibilità che venga accolta la più che legittima richiesta formulata dalle Regioni a statuto speciale”, spiega l’assessore siciliano, “veder ridotto o, come prospettato, azzerato per il 2020 ed il 2021, il contributo al risanamento della finanza pubblica che per la sola Regione Siciliana ammonta a 1,1 miliardi di euro per far fronte alle drastiche previsioni di minor entrata”. Questione che diviene ineludibile, adesso, per il Governo nazionale. Ma della segnalata riduzione non é dato riscontrare segno alcuno nel testo del Def, nonostante le formalizzazioni e le riunioni tenute, e pertanto il documento, anche sotto tale profilo, va integrato”. 

Tra le modifiche che secondo Armao vanno apportate, ci sono "la modifica normativa in materia di appalti sul modello 'Genova', con la massima semplificazione delle procedure selettive; estensione e snellimento delle possibilità di compensazione dei crediti verso la pubblica amministrazione e dei tempi di pagamento; l'estensione della moratoria per i mutui di enti locali e Regioni anche alle anticipazioni di liquidità per alleggerire gli oneri sui bilanci regionali (comprese le speciali) ed enti".

Sul fronte "interno" Armao ha poi inviato una circolare ai dipartimenti regionali e agli uffici speciali chiedendo di "imprimere un’accelerazione dei pagamenti nei confronti dei creditori della pubblica amministrazione"

“Al fine di contrastare i pesanti effetti economico-finanziari derivanti dalla pandemia da Covid-19 e data la pubblicazione e l’entrata in vigore della manovra regionale”, approvata pochi giorni fa, il vicepresidente Armao chiede di “attivare con la massima tempestività tutte le procedure necessarie a velocizzare i pagamenti nei confronti dei creditori della pubblica amministrazione”, così come prevede il decreto legislativo 231/2002.

Il creditore – spiega la circolare – ha diritto alla corresponsione degli interessi moratori sull’importo dovuto, che decorrono dal giorno successivo alla scadenza del termine per il pagamento. Sullo sfondo, c’è la necessità del sistema produttivo siciliano di poter contare sull’immissione di liquidità diretta, per ripartire e affrontare la cosiddetta "fase 2". 
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Sicilia chiede aiuto al Governo, Armao: "Dare liquidità alle imprese del Sud"

PalermoToday è in caricamento