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Almaviva conferma: "Più di 1.500 lavoratori verso il licenziamento"

La prospettiva è stata confermata durante l'incontro con i sindacati che si è tenuto a Roma nella sede di Confindustria. Si tratta di dipendenti pronti a partire se la società perderà la commessa Wind. Altri 200 contratti a progetto non saranno più rinnovati

Sono giorni durissimi per i lavoratori palermitani di Almaviva, dopo l'annuncio da parte della direzione aziendale di 1.500 licenziamenti. Si tratta di dipendenti pronti a partire se la società perderà la commessa Wind. Altri 200 contratti di lavoratori a progetto non saranno più rinnovati. I 1500 esuberi a Palermo sono stati ribaditi oggi dal call center Almaviva durante un incontro che si è tenuto a Roma nella sede di Confindustria.

Al termine dell'incontro la proprietà ha ribadito alle organizzazioni sindacali la situazione critica dell’azienda dovuta alla perdita di alcune commesse tra le quali quelle relative ai Comuni di Roma e di Milano e il rischio imminente di perdere anche la Wind, la cui gara sarà assegnata la prossima settimana. Se così fosse, Almaviva aprirebbe immediatamente i licenziamenti collettivi per un totale di 1.700 lavoratori, quasi totalmente impiegati nel territorio siciliano.    

“Inconcepibile il silenzio delle Istituzioni locali, in particolare del presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, e del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, - tuona il Segretario regionale della Uilcom, Giuseppe Tumminia - che, a pochi giorni dall'eventuale licenziamento collettivo di un numero così elevato di lavoratori del nostro territorio, non hanno ritenuto di intervenire pubblicamente a sostegno dell'occupazione. La responsabilità dei committenti e di Confindustria non può essere bypassata e scaricata tramite l'attuazione o l'avallo di gare al massimo ribasso sul salario dei lavoratori. Attueremo tutte le azioni di opposizione e contrasta a quella che possiamo definire come una tragedia sociale di proporzioni insostenibili. Non rinunceremo neanche a un singolo lavoratore”. 

"Organizzeremo le assemblee sindacali nei singoli territori per informare i lavoratori di tutti i nuovi dettagli e programmare le iniziative a tutela del nostro lavoro - ha annunciato Rosalba Vella, della segreteria Slc-Cgil di Palermo e rappresentante dei lavoratori di Almaviva -. Faremo il possibile perché non si perda nemmeno un posto di lavoro. Vista la situazione complessiva, di concerto con le segreterie nazionali, apriremo lo stato di agitazione di tutte le aziende del gruppo Almaviva Contact Italia".

Per scongiurare la liquidazione di tutta l'azienda, nel corso del cda riunitosi ieri è stato proposto di disporre dei dividendi prodotti in Brasile in Italia. Mercoledì prossimo l'ad Andrea Antonelli è stato convocato dal committente Wind, per discutere di una eventuale proroga della commessa.

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