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Svolta alla Fincantieri, trovato l'accordo: arrivano 4 navi da crociera

Verranno lavorate le imbarcazione. Da luglio gli interventi andranno a pieno regime garantendo l'assorbimento di tutti i 470 lavoratori. L'obiettivo è ridurre la cassa integrazione: pronti investimenti da 2,5 milioni di euro

Una trattativa lunghissima, poi la fumata bianca. Dopo 13 ore di braccio di ferro, ecco la svolta nello stabilimento del Cantiere Navale: le organizzazioni sindacali e Fincantieri hanno raggiunto stamattina alle 10 un accordo sui carichi di lavoro e sugli investimenti. L'obiettivo è ridurre la cassa integrazione a partire da luglio. Pronti investimenti da 2,5 milioni di euro. Questi i punti salienti dell'accordo per il rilancio del cantiere. Previste la trasformazione di quattro navi della Msc, del gruppo dell'imprenditore Gianluigi Aponte, di 22 paratoie metalliche in acciaio per la bocca di porto del San Nicolò di Venezia e l'acquisizione di commesse riguardanti le riparazioni di alcune navi traghetto

L’azienda ha confermato ufficialmente nell’accordo che le navi da crociera verranno lavorate a Palermo. Le imbarcazioni saranno allungate, per aumentarne la capienza e ampliare gli spazi. La lavorazione delle navi, a partire dal taglio delle lamiere, inizierà il 20 gennaio, col graduale ritorno degli operai dalla cassa integrazione al lavoro. Da luglio le lavorazioni andranno a pieno regime garantendo l’assorbimento di tutti i 470 lavoratori.

“Con questo accordo - dichiarano i rappresentanti sindacali Francesco Piastra per la Fiom Cgil, Ludovico Guercio per la Fim Cisl ed Enzo Comella, di Uilm Uil, assieme alle Rsu dello stabilimento - è garantita la continuità produttiva del cantiere per 24 mesi. La mole di lavoro annunciata si dispiegherà nel 2014 e 2015 e consentirà un graduale rientro dei lavoratori dalla cassa integrazione che permetterà l’impiego graduale di tutti lavoratori entro il 2014. Fincantieri ha inoltre confermato gli investimenti offshore per realizzazione di una nuova segmento produttivo mediante la realizzazione del bacino di 80 mila tonnellate, dal costo di 86 milioni di euro, che servirà a realizzare piattaforme petrolifere. Fincantieri conta di farlo in compartecipazione con la Regione, che nei mesi scorsi si è impegnata a condividere quest’investimento con l’azienda”.

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