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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

La Concordia si allontana da Palermo, sarà smantellata in Turchia?

La città di Smirne pare sia la favorita per accogliere il relitto della nave affondata al Giglio. Per il capoluogo una perdita di circa 500 milioni di euro. Non sono bastati gli appelli di Orlando e dell'assessore regionale Lo Bello

Tra i tre litiganti, il quarto gode. Palermo, Piombino, Civitavecchia in questi mesi hanno cercato di “accaparrarsi” il relitto della Costa Concordia. Che invece pare sia destinato alla città turca di Smirne. Se così fosse Palermo, candidata principale per il recupero della nave, potrebbe aver detto addio a circa 400/500 milioni di euro. La causa sarebbe da imputare al piccolo il bacino di carenaggio dei cantieri navali, in realtà secondo alcuni poco è stato fatto per rendere l’opzione italiana la migliore.

Eppure tanto è stato il fiato (sprecato?) dai politici in questi mesi. Da Orlando (“Palermo soluzione migliore”) all’assessore regionale all’Ambiente Mariella Lo Bello ("Crocetta avanzerà una richiesta"). Eppure quello del capoluogo è uno dei porti dove nascono le navi come la Concordia ed è una delle sedi strategiche di Fincantieri.

Nel frattempo Costa Crociere si è assicurata la disponibilità della più grande nave semi-sommergibile al mondo, la Vanguard, per trasportarla dove verrà demolita. Negli scorsi giorni infatti è stato firmato un contratto da 30 milioni di dollari con l’olandese Dockwise, parte del gruppo Royal Boskalis Westminster N.V., rappresentata in Italia dall’agenzia marittima Intermare di Genova

Ed il primo ad opporsi alla soluzione turca è stato il governatore del Lazio Nicola Zingaretti. “Il governo Letta si muova per scongiurare l'ipotesi che la Costa Concordia venga trasportata in Turchia per essere smantellata - afferma Zingaretti - e la Regione Lazio è pronta ad avanzare una ‘soluzione italiana’. Noi siamo rispettosi delle prerogative di tutti e non vogliamo assolutamente ridurre tutto a una lotta tra Regioni, che non deve esserci, non c'è per quanto ci riguarda, e non ci sarà mai. Se l'Italia non si muove, io mi muovo col mio Paese, che è l'Italia. Però l'Italia si muova - ha concluso Zingaretti - altrimenti la nave rischia di andare in Turchia".

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