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Economia

Coronavirus, la Cisl alla Regione: "Fase due solo se la salute dei lavoratori è garantita"

Chiesto il confronto su cantieri, infrastrutture, fondi Ue, ambiente e turismo. E una cabina di regia sulle politiche per la sanità

Per la Cisl Sicilia che ha riunito on line il vertice regionale, nella manovra finanziaria in discussione vanno inserite risorse addizionali per chi è privo di ammortizzatori. E a tutti va data la possibilità di accedere al lavoro on line. Al Governo Musumeci chiesto il confronto su cantieri, infrastrutture, fondi Ue, ambiente e turismo. E una cabina di regia sulle politiche per la sanità

Così Sebastiano Cappuccio, segretario della Cisl Sicilia, parlando stamani in videoconferenza all’esecutivo regionale del sindacato: “Al Governo regionale chiediamo di mettere in conto risorse aggiuntive per chi è senza lavoro e senza ammortizzatori sociali: dagli stagionali agli interinali. Ma c’è anche bisogno di un accordo Regione-parti sociali sulla strategia per la cosiddetta fase due, che potrà però aprirsi solo se saranno garantite condizioni di sicurezza per la salute dei lavoratori”.

Per il leader Cisl, uno dei nodi che il Governo regionale deve impegnarsi a sciogliere, è il cosiddetto lavoro agile “che tutti abbiamo sperimentato in questi giorni”. “Ma davvero a tutti, a cominciare dalle scuole e dalle famiglie, va data la possibilità di accedere senza problemi al lavoro on line. È un punto che invitiamo il Governo a mettere all’ordine del giorno”. Il segretario Cisl ha insistito perché, già nella manovra finanziaria in discussione e per la quale “sollecitiamo il Governo a confrontarsi con il mondo del lavoro”, siano inserite misure addizionali per accelerare la ripresa. Assieme a Cgil e Uil, ha informato, abbiamo chiesto un incontro al presidente Musumeci e uno alla commissione Bilancio dell’Ars. “Siamo convinti che, nella manovra che a breve arriverà all’Ars, debbano essere previste risorse in più per chi è precario e si trova ai margini del mercato del lavoro. Ma vanno anche disposti stanziamenti forti per il dopo Coronavirus: “perché l’epidemia ipotecherà per molto tempo ancora l’economia e la società”.

Le priorità che la Cisl indica a Governo e Ars, e che desidera siano al centro del confronto tra Regione e parti sociali, riguardano: lo sblocco dei cantieri, la rete delle infrastrutture, “la riprogrammazione dei fondi Ue alla luce della nuova realtà”. Ancora: la riqualificazione dell’ambiente, il sostegno a un settore in crisi profonda qual è il turismo che “a causa del Covid-19 ha subito una battuta d’arresto pari a al 95% del business atteso”. Poi, la sanità. In proposito il vertice regionale Cisl ha ringraziato medici e operatori sanitari in prima linea in queste settimane. Ma ha anche sollecitato Palazzo d’Orleans a “istituire una cabina regionale di regia che fissi linee di indirizzo in tema di organizzazione sanitaria e politiche per la salute”. Cappuccio ha quindi invitato Musumeci e Armao, presidente della Regione e assessore all’Economia, ad affrontare, nell’incontro in programma oggi a Roma con i ministri Gualtieri e Boccia, “sia la questione del prelievo forzoso sul bilancio regionale, imposto da Roma; che il tema dell’attuazione della cosiddetta clausola del 34 per cento che stabilisce che vada al Sud il 34 per cento, appunto, di tutti gli investimenti pubblici disposti al livello nazionale”. 

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