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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Coop Sicilia, firmata ipotesi di accordo: scongiurati 273 esuberi

Soddisfatti i sindacati: "Nonostante le proposte avanzate dall'azienda si è riusciti a portare a casa l'obiettivo della salvaguardia dei lavoratori e dell'impresa intaccando il meno possibile il reddito dei dipendenti"

Flessibilità nei turni, riorganizzazione degli orari di lavoro, incentivi all'esodo, possibilità di transitare in altri punti vendita. Sono alcune delle soluzioni adottate per scongiurare i 273 esuberi comunicati da Coop Sicilia nel mese di giugno con l'avvio della procedura di licenziamento collettivo. Lo comunica Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia, al termine di una lunga trattativa: “Siamo soddisfatti per essere riusciti, con grandissima difficoltà, a salvare 273 lavoratori. Nonostante le proposte avanzate dall'azienda, che chiedeva anche sacrifici economici per tutti i lavoratori per potere abbassare il costo del lavoro, si è riusciti a portare a casa l'obiettivo della salvaguardia dei lavoratori e dell'impresa intaccando il meno possibile il reddito dei lavoratori”.

L'accordo prevede tra l'altro la sospensione della pausa retribuita, un turno di 40 ore settimanale per i full time, il riconteggio delle ore dei part time in proporzione al full time con la sospensione dei permessi retribuiti maturandi, fatto salvo il mantenimento delle 32 ore di permessi all'anno. Previsto inoltre l'utilizzo dello strumento della flessibilità oraria, che prevede un numero di ore lavorate che può variare ogni settimana, anche se sarà comunque regolamentata attraverso alcuni paletti che hanno l'obiettivo di scongiurare forme di abuso e un utilizzo discrezionale, fermo restando la volontarietà per il part time. Coop Sicilia ad esempio programmerà in anticipo, ogni due settimane, gli orari di lavoro e si impegna a una equa distribuzione prevedendo al massimo 3 doppi turni settimanali.

L'ipotesi di accordo: scarica il Pdf

Elemento qualificante dell'accordo il mantenimento dell'ipermercato di Ragusa che invece era previsto tra quelli in chiusura e la garanzia di tutti i lavoratori dentro Coop Sicilia, compresi i lavoratori degli uffici di Catania che prossimamente chiuderanno così come quelli dei 4 negozi di Palermo e Catania previsti in chiusura (Volontari, Casteldaccia, Catania, Fisichelli). I lavoratori dei negozi di Palermo e Catania che chiuderanno saranno impiegati presso gli altri punti vendita Coop all'interno del territorio di appartenenza mentre ai lavoratori dei negozi di Catania Zafferana e San Giovanni La Punta,  che da quanto comunica l'azienda stanno per essere ceduti al Gruppo Rocchetta, è prevista anche la possibilità di scegliere se passare con il nuovo acquirente con il riconoscimento di un diritto di prelazione che è stato previsto nell'accordo.

L'accordo prevede anche l'accesso alla mobilità volontaria ed incentivata per un numero massimo di 80 equivalenti full time. L'incentivo prevede il riconoscimento di una somma più alta per coloro che esprimeranno la loro disponibilità all'accesso alla mobilità entro il 31 dicembre 2018 mentre dal primo gennaio 2019 detto importo sarà ridotto di circa il 30%. Per l'esubero rimanente è previsto l'accesso alla cassa integrazione straordinaria nelle more che si realizzino in Sicilia gli investimenti  previsti nel piano industriale che riguardano anche sei nuove aperture sul territorio siciliano distribuite tra Palermo, Catania e Messina.

Marianna Flauto-2Il segretario generale Uiltucs Sicilia, Marianna Flauto, e i componenti della segretaria regionale Uiltucs Sicilia, Giovanni Casa, Maria Ida Saja, Angelo Gulizia, Valentina Minnuto e le Rsa ed Rsu aziendali che hanno seguito assieme ai segretari in questi mesi  la trattativa esprimono “soddisfazione per il risultato raggiunto a tutela di tutti i posti di lavoro in una realtà come quella siciliana tanto martoriata dalla piaga della disoccupazione, ma soprattutto perché soltanto grazie alla sottoscrizione dell'accordo si potrà dare il via al piano industriale che traghetterà tutti i lavoratori a partire dal primo gennaio 2018  in Coop Allenza 3.0, (società che attualmente detiene la proprietà di Coop Sicilia) una delle più grandi cooperative nazionali nel settore della distribuzione che, a partire dal primo gennaio, incorporerà attraverso una procedura di fusione Coop Sicilia con il passaggio di tutti i lavoratori siciliani.

foto-mimma-calabrò-2"Una estenuante trattativa - dichiara invece Mimma Calabrò, Segretario Generale Fisascat Cisl Sicilia - iniziata nel mese di giugno scorso e conclusasi con la 2 giorni di Catania. Un primo obiettivo è stato raggiunto. Con l'ipotesi sottoscritta si scongiurano i licenziamenti e i relativi esuberi dichiarati nell'ambito della procedura e che hanno tenuto per mesi col fiato sospeso 273 lavoratori e le loro famiglie. Non è stato semplice raggiungere l'intesa - continua la sindacalista - inizialmente le distanze tra le parti sembravano incolmabili. Innumerevoli le richieste avanzate dalla Coop e, conseguentemente, pesantissime le ricadute in termini di perdita di salario per lavoratori. Dopo innumerevoli incontri e quando le differenti visioni apparivano insanabili, giunge nella tarda serata di ieri la svolta. Se da un lato esprimiamo soddisfazione per l'intesa raggiunta - conclude - dall'altro non possiamo non tenere conto dei sacrifici che i lavoratori tutti dovranno fare per tutta la vigenza dell'accordo laddove lo stesso dovesse essere ratificato. Ma a fronte di Flessibilità, armonizzazione dell'orario di lavoro per tutti i lavoratori a 40 ore settimanali da riparametrare per i part time, ammortizzatori sociali o esodo incentivato, sancite importanti garanzie di salvaguardia totale dell'occupazione.

L'accordo dovrà comunque essere sottoposto ai lavoratori che si dovranno esprimere durante le assemblee unitarie che stiamo gia programmando. Soltanto dopo arriverà la ratifica  in direzione regionale del lavoro. 

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