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Sabato, 20 Aprile 2024
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Coop Sicilia, licenziamenti in arrivo: il piano industriale prevede la chiusura di 5 supermercati

Si muove anche il M5S, presentati atti ispettivi e interrogazioni, sia a Palazzo Madama che a Palazzo dei Normanni: "Ma a quanto pare i dipendenti riceveranno la nota di convocazione per il licenziamento collettivo". A Palermo prevista la chiusura della sede di via Volontari

“Non possiamo restare a guardare mentre Coop Sicilia licenzia 273 lavoratori, nonostante tutti gli ammortizzatori sociali concessi in questi anni”. A parlare sono la senatrice Nunzia Catalfo e il deputato all’Ars Sergio Tancredi, entrambi portavoce del Movimento 5 Stelle. I due parlamentari sono già intervenuti sulla vicenda nelle scorse settimane. Sono stati presentati interrogazioni e atti ispettivi, sia a Palazzo Madama che a Palazzo dei Normanni. “Ma a quanto pare - continuano i due 5Stelle - i dipendenti della Coop riceveranno, se non l’hanno già ricevuta, la nota di convocazione per il licenziamento collettivo”. 

Intanto continuano i nervi tesi tra sindacati e il colosso della grande distribuzione del sistema cooperativistico. Il piano industriale prevede la chiusura di cinque supermercati (Casteldaccia, Palermo Volontari, Zafferana, San Giovanni La Punta, Ragusa), la sede di Catania e il ridimensionamento del personale al centro La Torre (Palermo), Forum (Palermo), Bronte (Catania), Le Ginestre (Tremestieri Etneo), Katané (Gravina di Catania), Milazzo (Me), Le Zagare (San Giovanni La Punta).

La Società Coop Sicilia S.p.A., presieduta da Gianluca Faraone, fratello del più noto sottosegretario Davide, "nonostante il massiccio utilizzo degli ammortizzatori sociali e del contratto di solidarietà difensivo, infatti, decide adesso di licenziare i lavoratori considerati come in esubero".
 “Questo è un modus operandi tristemente noto  nella galassia Coop - afferma Sergio Tancredi - totalmente sotto il controllo di personaggi riconducibili al Pd. Se questa è l'idea di gestione che hanno delle aziende, non ci stupiamo che, a causa di questa distorta idea, mutuata dalla gestione della cosa pubblica, stiano portando al collasso questa Nazione”.
 
Nel frattempo, il sottosegretario Bobba ha risposto all’interrogazione presentata dalla senatrice Catalfo; risposta che la parlamentare definisce “del tutto insoddisfacente, considerata l’entità degli esuberi”. “Ho chiesto – dice la Cinquestelle - di far chiarezza su questa vicenda e che il Ministero si adoperi affinché vengano salvaguardati i livelli occupazionali e si possa procedere ad un piano di ristrutturazione e di investimenti adeguato che possa garantire un futuro ai lavoratori del gruppo”. In ultimo, la Catalfo auspica che il Ministero del Lavoro e l’assessorato regionale competente possano svolgere un’attenta attività di controllo per comprendere le reali ragioni delle inefficienze gestionali di Coop Sicilia.

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