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Comune e sindacati trovano la quadra: ok all'accordo sui contratti d'affitto agevolati

Non si aggiornava da 11 anni e durerà almeno 3 anni. Poi dovrà essere nuovamente parametrato alle condizioni di vita. Sunia, Sicet e Uniat soddisfatti: “Un passo avanti in direzione del superamento dell'emergenza abitativa” 

Sottoscritto il nuovo accordo territoriale sui contratti d'affitto a canone agevolato tra il Comune di Palermo, i sindacati degli inquilini e le associazioni della proprietà edilizia. “L'accordo, raggiunto dopo una lunghissima trattativa, prevede - spiegano i segretari di Sunia, Sicet e Uniat Zaher Darwish, Mario Bommarito e Rino Di Dia - un adeguamento dei canoni di locazione ai cambiamenti socio economici che hanno prodotto i loro effetti sulla nostra città e, adeguandosi alle difficoltà delle famiglie impoverite per la crisi di questi anni, garantisce un sistema di canoni di locazione inferiore a quelli di mercato. L'accordo, infine, recepisce la convenzione nazionale sui contratti di locazione ad uso abitativo firmata il 25 ottobre 2016 al ministero Infrastrutture e il decreto del 16 gennaio 2017”.

L'accordo, che non si aggiornava da 11 anni, è stato presentato stamattina a palazzo delle Aquile: durerà almeno 3 anni. Poi dovrà essere nuovamente parametrato alle condizioni di vita. In alcune microzone del centro storico, in aree come Danisinni e Borgo Molara, l'accordo ha previsto l'adeguamento al ribasso e in altre zone ha previsto un leggero adeguamento al rialzo. I sindacati si ritengono soddisfatti: “Un passo avanti che contribuisce a diminuire il disagio abitativo e l'emergenza abitativa diffusa in città". 

Nel definire i valori di mercato, oltre che ovviamente dello stato d’uso degli immobili, si è tenuto conto anche delle dotazioni infrastrutturali all’interno delle zone e microzone: trasporti pubblici, assenza di barriere architettoniche, servizi scolastici e sanitari, insediamenti commercialim presenza di area verde ed Insediamenti sportivi, ecc., zone di particolare pregio o degrado. Ne è scaturita una “microzonizzazione” della città in 19 aree, per ciascuna delle quali è stato fissato un valore minimo ed uno massimo del costo dell’affitto per metro quadro utile calpestabile. Per l’appartamento medio di 100 mq, si va dal valore minimo di 190 euro previsto nella zona di Croce Verde - Ciaculli - Monte Grifone, al valore massimo di 710 euro previsto nella zona di Addaura - Mondello - Castelforte.

“Dopo un lungo e serrato confronto, grazie alla facilitazione da parte del Comune, le associazioni di proprietari ed inquilini - affermano l’assessore D’Agostino e il sindaco Orlando - hanno raggiunto un punto di equilibrio che tiene conto dei diritti di tutti gli attori coinvolti e soprattutto viene incontro alle necessità di tante famiglie, rispondendo in modo concreto a bisogni espressi da quelle fasce di popolazione che a causa della crisi sono diventate più vulnerabili”.

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