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Economia

De Magistris Bellotti chiude i negozi Partite 21 lettere di licenziamento

Liquidazione volontaria per cessazione di attività. Giù i battenti per i tre storici punti vendita di cancelleria. La Fisascat: "Molti lavoratori si sarebbero salvati senza la riforma delle pensioni"

Si va verso la chiusura dello storico negozio di cancelleria De Magistris Bellotti. Da lunedì sono partite le prime lettere di licenziamento per i 21 dipendenti di una delle più antiche aziende della città: liquidazione volontaria per cessazione di attività. Il primo negozio aprì a Milano agli inizi del Novecento, poi Vincenzo Bellotti diffuse l'idea in altri centri italiani, tra i quali appunto il capoluogo siciliano.

"C'è da dire – si legge in una nota della Fisascat – che molti dei lavoratori potevano superare la grande difficoltà nell'arco di due anni, se non fosse intervenuta la riforma delle pensioni. Infatti quasi tutti vantano una lunga anzianità di servizio in quanto assunti giovanissimi adesso dopo più di 30 anni di servizio si ritrovano con una sola possibilità di sostegno al reddito come la disoccupazione ordinaria e successivamente se dovesse essere ancora finanziata la mobilità in deroga".

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