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Cgil, eletta la nuova segreteria: "Rilanciamo il Cantiere Navale"

Scelta dal direttivo provinciale della Camera del Lavoro la nuova squadra di Enzo Campo: "Tra i nostri obiettivi fondamentale è il reinsediamento delle industrie nelle aree di Carini, Termini Imerese e anche di Brancaccio"

Eletta oggi dal direttivo provinciale della Camera del Lavoro la nuova segreteria della Cgil di Palermo. Ad affiancare il segretario generale Enzo Campo saranno Angela Biondi, riconfermata nell’incarico, e i nuovi componenti Alessia Gatto, 33 anni, dipendente del call center Almaviva, rappresentante della segreteria Slc Cgil di Palermo,  Mario Ridulfo, 45 anni, segretario della Fillea Cgil di Palemo e Calogero Guzzetta, 39 anni, segretario del sindacato Scuola e Università della  Flc Cgil. L’elezione è avvenuta alla presenza del responsabile del dipartimento organizzazione della Cgil nazionale Gianfranco Fattorini e del segretario Cgil Sicilia Michele Pagliaro. 

“Un nuovo esecutivo che dovrà sviluppare e continuare le iniziative portate avanti in questi  anni ma con la marcia in più rappresentata dalla grande mobilitazione del 25 ottobre. Il tratto distintivo del nuovo corso del sindacato è l’impegno della Cgil per la crescita e lo sviluppo della città di Palermo – dichiara Enzo Campo - . Tra i nostri obiettivi fondamentale è il reinsediamento delle industrie nelle aree di Carini, Termini Imerese e anche di Brancaccio. Apriremo una fase di vertenzialità strategiche partendo dalla fotografia della realtà manifatturiera della provincia. Al primo posto per noi c’è la valorizzazione del Cantiere Navale, che deve restare il volano dell'economia e dell’industria pesante a Palermo. Fincantieri ha carichi di lavoro fino al 2020. Rilanciare il Cantiere navale di Palermo è un’occasione da non sprecare. La richiesta fatta dal sindaco Orlando alla Regione, che  ha dimenticato gli impegni presi al Mise per  sbloccare i finanziamenti per il project financing del bacino da 80 mila tonnellate, va nella direzione giusta. Sollecitiamo anche noi la Regione a deliberare per dare il via al contrato di programma. Ancora oggi siamo in attesa di un appalto che può far diventare la sede di Palermo punto di riferimento per l’offshore. Siamo in attesa di un tavolo a Roma, da noi più volte chiesto, per sbloccare la gara”.

Per quanto riguarda l’industria,  la Cgil è in prima linea a chiedere di mantenere la presenza di AnsaldoBreda a Carini. “Non accetteremo un disimpegno da parte di Finmeccanica sul territorio palermitano. Non è pensabile che quando una grande industria nazionale fa dei tagli, debbano ricadere sempre su Palermo e sulla  Sicilia. Sarebbe troppo pesante la scomparsa di un ulteriore pezzo di industria manifatturiera a Palermo con  60 anni di storia  – aggiunge Campo -. La classe politica non può essere succube di queste scelte. La Cgil siederà ai tavoli con le sue  proposte per un progetto di rivitalizzazione delle aree industriali contro la desertificazione in corso”.     

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