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Economia

Censimento, Sicilia in ritardo nella restituzione dei questionari

Mancano 2 settimane alla scadenza, fissata al 20 dicembre. Dal giorno successivo saranno avviate le procedure di accertamento della violazione dell’obbligo di risposta ai fini dell’irrogazione delle sanzioni di legge

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

E’ iniziato il countdown per la chiusura delle operazioni censuarie del 9° Censimento industria e servizi e istituzioni non profit, partito il 10 settembre per concludersi il 20 dicembre. I dati sulle restituzioni dei questionari mostrano sinora una partecipazione non adeguata da parte di imprese e, soprattutto, di istituzioni non profit.

La Sicilia procede con ritardo nella restituzione. Ad oggi ha compilato e restituito il questionario solo  il 46,3% del totale di imprese e istituzioni non profit. Il 53,7% dei questionari è stato restituito via web, il 10,4% alle Poste (canale che ha chiuso i battenti il 30 ottobre), il 13% agli Uffici Provinciali di Censimento (UPC), mentre i rilevatori ne hanno presi in consegna il 16,8%.
Nel dettaglio, ha risposto al censimento il 51,2% delle imprese coinvolte nella rilevazione che, ricordiamo, è di natura campionaria, e il 44,7% delle istituzioni non profit (per queste ultime la rilevazione è censuaria).

Dal 20 ottobre sono i rilevatori protagonisti del recupero dei questionari che ancora mancano all’appello. Sono al lavoro sul territorio per contattare le imprese e le istituzioni non profit che risultano non aver assolto all’obbligo di risposta. Partecipare al Censimento, infatti, è un dovere sancito dalla legge (art. 7 e 11 del D.lgs. n. 322 del 6 settembre 1989). Resta contestualmente aperto il canale web per la compilazione on line del questionario e gli sportelli di accettazione presso gli Uffici Provinciali di Censimento istituiti presso le Camere di commercio e le Province autonome di Trento e Bolzano.

Le imprese e le istituzioni non profit che entro il 20 dicembre 2012 non provvederanno a restituire il questionario compilato saranno soggette all’accertamento della violazione dell’obbligo di risposta. La procedura sanzionatoria, attivata dall'Ufficio Provinciale di Censimento, prevede che l'interessato riceva una diffida ad adempiere; in caso di mancata risposta, sarà recapitata la notifica dell'atto di contestazione contenente gli estremi dell'accertamento e le indicazioni sulle modalità di pagamento.
“Rispondere al questionario  – sottolinea Andrea Mancini , responsabile del dipartimento che ha organizzato e realizzato tutti i censimenti dell’ultimo biennio – non è soltanto utile alla comunità e al settore di appartenenza, ma è anche un dovere. Invitiamo imprese e istituzioni non profit ad attivarsi e ad accelerare la restituzione dei questionari, seguendo una delle modalità indicate”.

Chi non avesse ancora provveduto, quindi, è invitato a farlo nel breve termine prestando la dovuta collaborazione ai rilevatori.

 

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