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Economia

Commessa Enel in bilico e lavoratori Almaviva in ansia, i sindacati: "Forte preoccupazione"

A maggio la firma dell'accordo tra azienda, parti sociali e governo e lo stop dei licenziamenti annunciati in precedenza. Adesso le carte tornano a rimescolarsi. L'assessore Marano: "Molti punti interrogativi"

Sembrava che finalmente, dopo mesi di trattative, i lavoratori del call center Almaviva potessero tirare un respiro di sollievo ma adesso la preoccupazione torna a farsi strada. Il gruppo sta affrontando la dismissione progressiva della commessa Enel, una "novità" che potrebbe mettere a rischio 500 lavoratori.

Il gruppo aveva annunciato il licenziamento di 2.998 lavoratori in tutta Italia, 1.670 solo a Palermo. La notizia aveva portato a una vera mobilitazione dei dipendenti in tutto lo Stivale e all'apertura di una difficile trattiva conclusa, almeno così sembrava, nel mese di maggio. Dopo un serrato tira e molla tra azienda, sindacati e governo il viceministro allo Sviluppo economico aveva scritto su Twitter "#Almaviva. Io avevo detto dalla prima trattativa che non avremmo lasciato sole 3000 persone. Salvi i posti di lavoro. Accordo siglato!". La notizia aveva destato la soddisfazione di molti, il premier Renzi in testa, ma anche la preoccupazione di una parte dei sindacati.

Oggi, a distanza di due mesi, le carte sembrano rimescolarsi. Slc Cgil Palermo "dopo le dichiarazioni di Almaviva riguardo la dismissione progressiva della commessa Enel che riguarda circa 500 lavoratori" esprime "forte preoccupazione". "Ci sono degli accordi precisi con il ministero dello Sviluppo economico e col governo intero in riferimento alle clausole sociali", affermano Maurizio Rosso e Rosalba Vella, della segreteria provinciale, insieme alla Rsu di Enel Emiliano Cammarata. Il sindacato spera in un incontro il "prima possibile e vuole la certezza assoluta che non si perderà nessun posto di lavoro nel cambio di appalto. La conquista della clausola sociale è stata frutto di battaglie durate anni - sottolinea - Nessuna azienda può usare i lavoratori come kleenex".

Al Mise intanto si è riunito il comitato di monitoraggio, al quale ha partecipato anche l'assessore alle Attività produttive del Comune Giovanna Marano. “Durante l'incontro – ha detto Marano - l'azienda ha rappresentato un quadro di permanenti difficoltà consegnando alle istituzioni il progetto formativo e di riqualificazione del personale operativo. Sono cosi adesso noti finalità, obiettivi e attività su cui le Regioni potranno sostenere i progetti. La situazione è ancora carica di punti interrogativi e richiede ,quindi, un rinnovato impegno in direzione dell'accelerazione delle decisioni nei confronti dei committenti. Non ci possiamo dire ancora tranquillizzati ed è quindi necessario tenere alta la soglia d'attenzione nella vertenza Almaviva“.

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