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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Economia

Agenzie chiuse e organici ridotti, Sammarco: "Le banche guadagnano, ma non assumono"

Il segretario regionale della Uilca punta il dito contro i top manager degli istituti di credito siciliani e chiede di sbloccare le assunzioni: "Servono giovani con nuove professionalità, stop ai tagli che provocano disagi a utenti e stress ai lavoratori superstiti"

"In Sicilia le banche continuano a guadagnare, ma non assumono". Lo ha detto Gino Sammarco, segretario della Uilca Sicilia, secondo cui "i banchieri dovrebbero rendersi conto che, prima di chiudere le agenzie, sarebbe indispensabile prevedere le soluzioni per un mantenimento qualitativo ottimale dei servizi e che, prima di 'accompagnare' migliaia di lavoratori fuori dal sistema, dovrebbero avviare i processi per assumere giovani realizzando nuove professionalità".

A margine di un incontro con i lavoratori bancari, che in questo periodo lamentano stress da lavoro, il segretario regionale della Uilca ha sottolineato "la rilevante contrazione degli organici in tutte le banche", unitamente alla "opinabile chiusura di molte agenzie che le aziende giustificano nell’ottica del contenimento dei costi e della razionalizzazione degli sportelli, in ragione anche della crescita esponenziale dell’utilizzo dei nuovi canali informatici".

"Tutto ciò risulta per noi inaccettabile - ha proseguito Sammarco - e vorremmo dire aberrante. La situazione odierna dimostra ancora una volta la già provata incapacità dei top manager di innescare processi razionali e sostenibili di trasformazione dei sistemi aziendali e di seguito complessivamente del sistema bancario, tali da evitare 'vergognose' inefficienze e rischi per i lavoratori, ma anche per i cittadini e le banche stesse. In Sicilia registriamo, infatti, innumerevoli e non programmate chiusure in giornate 'random' di molte agenzie a causa dell’assenza di personale, che si aggiungono alle chiusure già previste in buona parte del periodo estivo (per motivazione analoga)".

"La 'dieta' operata sugli organici - ha consluso Sammarco - sta travolgendo tutte le banche, con un aumento dei rischi operativi, e con un incremento dei pericoli per la salute dei lavoratori 'superstiti' sottoposti ad uno stress eccezionale. Le agenzie che riescono ad aprire e spesso garantiscono al pubblico la presenza di un solo addetto ai servizi di cassa, o di un solo consulente, determinando code e disagi per gli sconcertati utenti. Sembra quasi che i banchieri diano per scontata la tolleranza dei lavoratori, dei clienti e degli utenti. Sembra quasi, ancora, che i banchieri siano disinteressati all’immagine delle banche, trascurando un asset centrale come la reputazione".

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