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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Colosso cinese investe in Emilia nel settore auto eletrriche: "In Sicilia invece solo truffatori"

Così Claudio Barone ed Enzo Comella, segretari della Uil Sicilia e della Uilm: "Nessuno ha tenuto in considerazione l’area industriale di Termini Imerese, già candidata da circa dieci anni a questa produzione ma coinvolta sino ad oggi in iniziative esclusivamente farlocche"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

“Siamo contenti che un grande gruppo automobilistico come Faw abbia scelto l’Emilia Romagna per il suo primo investimento di oltre un miliardo per la costruzione di auto elettriche, un accordo che permetterà di creare migliaia di posti di lavoro. Nessuno ha tenuto però in considerazione l’area industriale di Termini Imerese, già candidata da circa dieci anni a questa produzione ma coinvolta sino ad oggi in iniziative esclusivamente farlocche”.

Così Claudio Barone ed Enzo Comella, segretari della Uil Sicilia e della Uilm Palermo, che aggiungono: “La nostra Isola viene vista come inospitale verso gli insediamenti industriali, più vocata a creare assistenzialismo, con nessuna certezza sui tempi autorizzativi e pochissimo sostegno da parte della Regione. Da noi arrivano solo truffatori che non creano buona occupazione. Bisogna, quindi, rilanciare la vera cultura industriale stendendo il tappeto rosso a chi decide di investire nella nostra terra, soprattutto nei settori innovativi. Governo regionale ma soprattutto il Mise devono valorizzare e promuovere l’area industriale di Termini Imerese - concludono i segretari - e non destinarla a iniziative fasulle. Intanto sarebbe un segnale importante la legge per velocizzare le procedure autorizzative”.

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