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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Cresce il mercato degli affitti: Palermo tra le città più convenienti

Un'analisi effettuata da Tecnocasa mostra come i canoni degli affitti siano in leggero calo. A Palermo -1,7% per un trilocale: la zona di via De Gasperi la più cara

Leggera flessione del costo degli affitti. Nel primo semestre del 2011 i canoni di locazione hanno registrato una diminuzione dei valori dello 0,4% sui bilocali e sui trilocali. Lo rende noto uno studio effettuato da Tecnocasa su scala nazionale. In leggera controtendenza Palermo, dove nel primo semestre 2011 si registra un + 1,1% sul canone medio di affitto di un bilocale mentre, sempre nello stesso periodo, per l’affitto di un trilocale i prezzi sono in calo dell’ 1,7%. Soltanto Bari tra le grandi città fa registrare un decremento maggiore. Per quanto riguarda i valori medi, a Palermo, nello stesso periodo di riferimento, il canone medio mensile è stato di 420 euro per l’affitto di un bilocale e di 540 euro per un trilocale: la metà di rispetto a Roma e Milano e oltre un terzo in meno di quanto registrato a Firenze e Napoli.

Secondo la statistica pubblicata dal centro studi di Tecnocasa, la zona di Palermo con il canone di affitto medio più alto è quella di via Alcide De Gasperi, dove servono 600 euro per un bilocale e oltre 650 per un trilocale. Nelle zone di via Galilei, via Terrasanta, viale Strasburgo, via dei Nebrodi e via Belgio la media è di 500 euro al mese per un bilocale e tra 600 e 650 euro per un trilocale. Cifre di poco inferiori nelle zone di via Notarbartolo e via Marchese di Villabianca. Non sempre allontanandosi dal centro diminuiscono i canoni di locazione: se per affittare un appartamento di due vani in via Oreto, via Messina Marine o nella zona universitaria in media sono richiesti 350 euro al mese, a Passo di Rigano, Sferracavallo e Pallavicino ne servono più di 400.

L’analisi demografica di coloro che cercano casa in affitto ha evidenziato che nel primo semestre del 2011 il 45,6% è rappresentato da single, il 37,4 % da coniugati, il 13,3% da separati. Mentre, per quanto riguarda le fasce di età, il 48% ha un’età compresa tra 18 e 34 anni e il 27,2% tra 35 e 44 anni. Quanto alle tipologie di contratto di locazione, quello più praticato è il canone  libero (4+4), seguito da quello ad uso transitorio e infine da quello concordato. La domanda di abitazioni in affitto si concentra in particolare sui bilocali (41,8%), a seguire il trilocale (35,7%).

Poche le novità emerse nello scorso semestre:infatti resta la maggiore rigidità da parte dei proprietari ad affittare l’immobile. Si desiderano sempre maggiori garanzie sull’affidabilità dell’inquilino e la continuità dei pagamenti dei canoni di locazione. Anche i potenziali locatari sono sempre più esigenti nella ricerca dell’immobile e si evidenzia una maggiore facilità di affitto per le soluzioni di “qualità”, dove per qualità si intende non solo lo stato di conservazione dell’immobile ma anche la qualità dell’arredamento, la presenza di ambienti luminosi e di servizi in zona. Particolarmente apprezzata la presenza del riscaldamento autonomo perché consente una riduzione dei costi condominiali.

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