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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

"Siamo tutti Almaviva": Novellino e Sorrentino si stringono coi lavoratori

Cresce l'attesa in vista della riunione al Mise del prossimo 13 aprile. Organizzata anche una "veglia" lungo tutto l'asse di via Libertà con tanto di lumini rossi

E' sempre caldo il fronte Almaviva. Cresce l'attesa in vista della riunione al Mise del prossimo 13 aprile. Dopo la prima mobilitazione (ieri) sui social con un invio in massa di tweet “58 il tempo stringe 2988licenziati” “#RenziSveglia #Bellanova Sanzionali”, “Soluzioni Reali e Non Pezze” e gli hastag #iosonoAlmaviva #siamoTuttiAlmaviva, oggi pomeriggio la questione è stata affrontata nei locali della Real Fonderia (alla Cala) nel corso di un organizzato da Sinistra ecologia e libertà dal titolo “Call center, quale futuro tra delocalizzazioni e dumping sociale”. Presenti i deputati di Sinistra Italiana alla Camera Erasmo Palazzotto e Lara Ricciatti, e Lidia Undiemi, autrice del libro “Il ricatto dei mercati”.

Anche Walter Novellino e Stefano Sorrentino, allenatore e capitano del Palermo, hanno espresso la solidarietà ai lavoratori, esibendo una maglia con scritto: "Siamo tutti Almaviva" davanti ai cancelli del campo di allenamento a Boccadifalco. E il 12 aprile alle 21, per la vigilia dell'incontro a Roma, dalla sede dell’Azienda in via Cordova, si terrà la veglia lungo tutto l'asse di via Libertà con tanto di lumino rosso che i lavoratori metteranno ai piedi tenendosi per mano lungo i due lati di via Libertà, verso piazza Croci. "Continuiamo le iniziative di sensibilizzazione dell'opinione pubblica - commenta Eliana Puma Rsu Fistel Cisl Almaviva –, dobbiamo tenere alta l'attenzione delle istituzioni che hanno il dovere di intervenire per fermare questa tragedia sociale. Ci aspettiamo che le dichiarazioni di intenti di queste ore si concretizzino in azioni reali a sostegno e tutela dell'intero settore. Non ci fermeremo finché non sarà in salvo l'intero perimetro occupazionale".

“Davanti al forte allarme sociale causato dal rischio di perdita dei 1670 posti solo a Palermo – aggiungono Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani e Francesco Assisi segretario Fistel Cisl – ci aspettiamo azioni concrete al tavolo del Mise,  decisioni certe su  ammortizzatori sociali straordinari e che si proceda con una legge sulle delocalizzazioni esigibile e al contrasto alle gare al massimo ribasso. In gioco non ci sono solo i 1670 di Palermo ma tutto un settore che rischia ormai il tracollo a causa della mancanza di regole”.

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