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Almaviva, licenziamenti scongiurati (per ora): sì ad altri 4 mesi di cassa integrazione

E' l'esito del vertice che si è svolto questa mattina al ministero del Lavoro. Presenti anche il sindaco Orlando e l'assessore Marano: "Si apre una prospettiva di soluzione". Prossimo incontro fissato per il 14 ottobre

Licenziamenti scongiurati, almeno per il momento: ok ad altri quattro mesi di Cassa integrazione straordinaria, a partire da dicembre, per il sito Almaviva di Palermo. E' questo l'esito del vertice sulla vertenza che si è svolto questa mattina al ministero del Lavoro, a Roma, presieduto da Nunzia Catalfo. E' questa l'indicazione, secondo quanto s'apprende da fonti sindacali presenti, emersa al tavolo  al quale hanno partecipato, anche il ministro del Mezzogiorno Giuseppe Provenzano, il sindaco Leoluca Orlando e l'assessore Giovanna Marano.

"L'incontro al Ministero del Lavoro con i Ministri Catalfo e Provenzano e i Sottosegretari Todde e Di Piazza - dichiarano in una nota congiunta Orlando e Marano - ha aperto una prospettiva di soluzione sulla vertenza Almaviva Palermo dopo mesi di preoccupazioni e tensioni. La disponibilità dell'azienda ad un'intesa per evitare gli esuberi a fronte di impegni e misure strutturali del Governo che possano assicurare condizioni differenti con la committenza principale come Tim, Wind e Alitalia è certamente un dato positivo. Esprimiamo - concludono dall'amministrazione - apprezzamento al Governo nazionale per aver accolto l'appello del territorio, delle lavoratrici e dei lavoratori, dell'amministrazione comunale. Ora è necessario che questo cammino intrapreso trovi attuazione nella esplicitazione degli impegni che oggi sono stati dichiarati, con un percorso ed iniziative concrete in un settore che per i livelli occupazionali è strategico nella nostra città".

"Il nuovo round per discutere la vertenza - riferisce il segretario nazionale della Slc Cgil, Riccardo Saccone - è fissato per il 14 ottobre". "La giornata di oggi - sottolinea il Ministro Provenzano - è il segno della rinnovata volontà del governo di assumere la vertenza Almaviva come una priorità. Palermo, la Sicilia, il Sud non possono permettersi ulteriori perdite occupazionali. Le condizioni per trovare una soluzione ci sono, a partire da quanto emerso in questo tavolo ma Almaviva dovrà inserirsi nel quadro di un impegno generale per affrontare i nodi strutturali del settore dei call center che, soprattutto nel Mezzogiorno e in particolare in Sicilia, hanno un'importanza strategica".

“Tim e Wind hanno garantito una programmazione di incremento dei i volumi di traffico sino a dicembre per quanto riguarda il sito di Palermo ed è già un buon inizio. Il prossimo 14 ottobre è, invece, confermato un altro incontro al ministero. L’auspicio è che si possa regolamentare un settore che nell’Isola conta più di ventimila persone. La UilCom ha chiesto, ancora una volta, un percorso trasparente tra committenti e outsourcer”. Così Giuseppe Tumminia, alla guida la UilCom Sicilia, a seguito dell’incontro fra azienda dei call-center, sindacati e i ministri Nunzia Catalfo e Giuseppe Provenzano. Ma nell’accordo, appena siglato a Roma, è stato chiesto anche un intervento alla normativa che regola le gare al massimo ribasso, più trasparenza sui volumi di traffico delocalizzato all’estero e soprattutto la riqualificazione del personale. 

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