rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Accenture, dallo Stato 3 milioni per la formazione dei dipendenti

Per i 262 operatori sono previste due fasi: la preparazione di base e una più specialistica. La riqualificazione professionale è stata affidati al Ciapi di Priolo, affiancato dai tutor del colosso britannico. Orlando: "In questo caso una multinazionale si localizza e si radica nel territorio"

La "vertenza Accenture" diventa sempre più un brutto ricordo. Lo Stato ha finanziato con tre milioni di euro la formazione continua per i 262 operatori del Contact center palermitano. La riqualificazione dei lavoratori sarà affidata al Ciapi di Priolo con l'affiancamento dei tutor di British Telecom. Il piano, messo a punto dalla Regione Siciliana e dalla multinazionale, è stato presentato questa mattina a Palazzo d'Orleans, alla presenza dell'assessore al Lavoro Bruno Caruso, del sindaco Leoluca Orlando, della dirigente generale del Dipartimento regionale del Lavoro Anna Rosa Corsello e dell'amministratore delegato di Bt Italia Gianluca Cimini.

La formazione sarà suddivisa in due fasi: una prima propedeutica per la preparazione di base e una più specialistica in base alle esigenze dell'azienda. Durante le giornate di "studio", che saranno da diciotto a venti l'anno per tre anni, i dipendenti della multinazionale saranno ugualmente retribuiti grazie a un'indennità di partecipazione erogata attraverso l'Inps. Il capitolo precedente della "vicenda Accenture" risale allo scorso dicembre, quando il colosso britannico della telefonia ha sottoscritto presso il Ministero del Lavoro un accordo per l'acquisizione del ramo d'azienda del contact center rilevando struttura e dipendenti, che sono tornati operativi dal 12 gennaio.

"Siamo di fronte ad una pratica esemplare - ha dichiarato l'assessore Caruso - che non solo manterrà i livelli occupazionali ma creerà un centro di eccellenza e non un semplice call center. Questo accordo - ha continuato - porterà uno sviluppo tecnologico all'avanguardia e potrebbe essere allargato ad altre imprese". "Siamo usciti dall'emergenza Accenture - ha commentato il primo cittadino Orlando - con un progetto che ha sfatato il luogo comune che le multinazionali se ne vanno dalla Sicilia. In questo caso una multinazionale si localizza e si radica nel territorio".

"Il nostro - ha detto l'ad Cimini - è un investimento importante che riguarda tutta l'Italia. Vogliamo essere protagonisti con le grandi aziende italiane e con la pubblica amministrazione. Questo centro di eccellenza servirà anche alle nostre sorelle in giro per l'Europa. E' un esempio di best practice che dimostra come non tutte le multinazionali siano uguali. British Telecom è stata l'unica azienda a presentare un piano industriale, pronto già da luglio, nonostante quanto riportato da una certa propaganda. Le condizioni del Comune e della Regione ci hanno aiutato ma non era British Telecom a voler delocalizzare, erano altri a volerci far andare via".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Accenture, dallo Stato 3 milioni per la formazione dei dipendenti

PalermoToday è in caricamento