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Cronaca

Ztl, a ottobre si parte dalla stazione al Massimo: costi e limitazioni

Le istruzioni per l'uso per orientarsi tra le nuove regole che l'amministrazione comunale si appresta a varare con una nuova ordinanza. Il prezzo del pass sarà di 90 euro per i residenti e 100 per gli altri. Stop alle auto Euro 3 a diesel

Il sindaco Leoluca Orlando ci riprova: la Ztl parte ad inizio ottobre. L'annuncio è stato dato dal primo cittadino nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo delle Aquile. L'entrata in vigore della Zona a traffico limitato, destinata a rivoluzionare la mobilità dei palermitani, contrariamente a quanto ipotizzato, non arriverà fino a piazza Croci, ma sarà compresa tra la Stazione centrale e piazza Verdi. Un colpo di scena che arriva dopo una lunga riunione di Giunta, in cui sarebbero emersi punti di vista diversi e che non ha "partorito" nessun provvedimento. 

Epilogo di una giornata abbastanza movimentata, in cui le bozze della Ztl sono state più volte cambiate. Frattanto, la conferenza dei capigruppo prevista a ora di pranzo è saltata. Il sindaco ha preferito prima incontrare alcuni esponenti del centrodestra e poi della maggioranza. In conferenza stampa Orlando ha spiazzato tutti, proponendo una versione della Ztl diversa da quella sospesa dal Tar, ma anche da quella presentata al Consiglio comunale ed ai commercianti. 

"La scelta di ridurre il perimetro è anche legata ai cantieri dell'anello ferroviario sempre più invadenti", ha spiegato il sindaco. "Vogliamo attuare un cambiamento culturale che sia graduale - ha aggiunto - invogliando i cittadini a usare gli autobus e tutelando le periferie e il centro. L'esigenza prioritaria resta quella di tutelare la salute e l'ambiente. Abbiamo deciso di procedere con la Ztl1 perchè è il luogo nel quale più facilmente possiamo chiedere ai cittadini di non accedere, o meglio di accedere con pedonalizzazioni o navetta gratuita". 

Proprio il servizio di trasporto pubblico sconta varie carenze dovute all'esiguo numero di bus a disposizione dell'Amat: meno di 200. Troppo poco per una città in cui gravitano un milione di persone. "Nessun problema - ha ribattuto Orlando - sono arrivati 10 autobus che stiamo immatricolando e altri 11 ne arriveranno in queste settimane".

Le istruzioni per l'uso sono d'obbligo per orientarsi tra le nuove regole che l'amministrazione comunale si appresta a varare con una nuova ordinanza, che sostituisce i precedenti provvedimenti finiti al centro dei ricorsi davanti a Tar e Cga. Ma i contorni del provvedimento non sono affatto chiari.

L'AVVIO - La partenza non è ancora stabilita con precisione, si parla della settimana che va dal 3 al 7 ottobre. Un’ordinanza, prevista per fine mese, dovrà fare chiarezza.

IL PERIMETRO - Con l'avvio della Ztl i divieti riguarderanno l'area del centro storico: dalla Stazione fino a piazza Verdi. Ovvero la cosiddetta Ztl 1. Tramonta al momento la Ztl 2, fino a piazza Croci.

COSTI - Il prezzo del pass dovrebbe (il condizionale a questo punto è d'obbligo) restare lo stesso - 90 euro per i residenti e 100 per gli altri - mentre i divieti saranno estesi anche alle auto Euro 3 a diesel. Dovrebbero esserci delle agevolazioni per i turisti, che potranno con qualsiasi mezzo raggiungere per una sola volta l’hotel, formule differenziate dei pass (annuali, semestrali, mensili, giornalieri), sconti per i residenti.

LE REAZIONI

ALOTTA (PD) - "La ricetta del sindaco Orlando di raccogliere soldi dai cittadini con questa Ztl, che serve solo per evitare la crisi alle aziende del Comune, mi pare sia frutto della sua decisione di non ricandidarsi a sindaco, ignorando così le necessità di migliorare la mobilità cittadina e concentrandosi invece solo su aiuti a quelle società che per numero di dipendenti dovrebbero garantire servizi efficientissimi, ma che da molti amministratori sono considerate solo ammortizzatori sociali. Il Pd non partecipi a queste scelte politicamente squalificanti per i cittadini". Lo dice il consigliere comunale del Pd Salvo Alotta.

FIGUCCIA (FI) - "La rimodulazione della Ztl, con la sola chiusura dell’intero centro storico, è stata pensata forse per addolcire la pillola a quanti si sono opposti con veemenza alla realizzazione di una Ztl con un perimetro decisamente più ampio. Questa idea non tiene però conto della enorme penalizzazione di tutti i commercianti del centro storico, cuore pulsante del turismo internazionale, che sarebbe in questo caso, fortemente penalizzato. Penso ad esempio al folclore dei mercati storici, come Ballarò o il Capo o ancora alle storiche dimore nobiliari, come pure alle magnifiche chiese dai molteplici stili che contraddistinguono la millenaria cultura siciliana. Penso ancora alle moltissime strutture ricettive e a quanti palermitani hanno investito i propri risparmi in attività commerciali, che con la chiusura del centro storico sarebbero destinate al fallimento. Per queste ragioni continuo a manifestare il mio totale dissenso rispetto a qualsiasi compromesso che porti ad un danneggiamento della già precaria economia palermitana". A dichiararlo è il consigliere comunale di Forza Italia, Angelo Figuccia. 

TANTILLO-ANELLO-BRUSCIA-RUSSO - "Siamo soddisfatti della scelta dell’amministrazione: si è evitato lo scontro con il consiglio comunale. Se l’assessore ci avesse ascoltato prima, non saremmo arrivati a questo punto. Il primo cittadino ha accolto le nostre richieste: prima si verifichino gli effetti della Ztl 1 e solo dopo capiremo se avviare la 2”. A dirlo sono i capigruppo del centrodestra Giulio Tantillo, Alessandro Anello, Felice Bruscia, Mimmo Russo, che esprimono una posizione diversa rispetto a quella di Figuccia, altro esponente del centrodestra.

LA COLLA (PD) - “La presenza di tutto il centrodestra alla conferenza dei capigruppo sul tema ZTL è l’ulteriore prova del rapporto stretto con Leoluca Orlando, pronto a reggergli il moccolo”. Così Luisa La Colla, consigliere comunale del Partito Democratico, che ha aggiunto: “Noi del PD abbiamo scelto di non andarci. Sarebbe stata una presenza inutile, visto che la Giunta di Orlando ha già deciso cosa fare, senza puntare ad alcun confronto costruttivo con Sala delle Lapidi". “Prescindendo da ogni decisione al ribasso sulla ZTL - ha precisato La Colla - la sua attivazione è, stando così le cose, approssimativa, dal momento che non sono stati messi in campo i correttivi alla mobilità propedeutici: scarsi parcheggi, autobus inefficienti ecc…”.
“La Ztl, inoltre - ha affermato il consigliere comunale del Pd - rischia di far fare la stessa fine della Vucciria agli altri due restanti mercati storici della città, ovvero il Capo e Ballarò, perché sarà sempre più difficile raggiungerli per i palermitani. La Giunta, infatti, prima di mettere paletti sulla circolazione, avrebbe dovuto attivare politiche economiche di rilancio dell’economia nel centro storico”.

LEONARDI (PD) - "Ci fa piacere la resipiscenza del sindaco Orlando. La battaglia condotta dal Pd dentro e fuori dall’Aula è stata premiata, i palermitani hanno compreso che si trattava di un provvedimento non inserito in una vera pianificazione della mobilità, che aveva un cattivo sapore di tassa e che oggi viene sostanzialmente ritirato, anche se penalizzerà oltre modo i commercianti del centro storico. Speriamo davvero che questa parte della città non venga isolata, sono necessari più autobus e più parcheggi per i commercianti e per chi lavora nella Ztl e infine c'è il capitolo Amat: il bilancio era l'occasione per cercare di convincere l'Amministrazione a trovare le risorse ed evitare la Ztl a pagamento, ma la voglia di molti di dimostrare di essere più realisti del re ci ha privati di questa possibilità. Al management dell'azienda chiediamo di lavorare meglio per tagliare gli sprechi e non il servizio, come drammaticamente invece sta succedendo”. Lo afferma il vice capogruppo del Pd al consiglio comunale di Palermo Sandro Leonardi.

OCCHIPINTI (COMITATI CIVICI) - “Apprezziamo il buon senso mostrato dall’amministrazione comunale nel limitare l’avvio a Palermo della Ztl al solo centro storico. Era la strada da praticare sin dall'inizio. Ora siamo curiosi di conoscere i dettagli delle tariffe e delle agevolazioni che così cambieranno. L’unica cosa che ci sentiamo di raccomandare al sindaco Orlando è di confermare gli abbonamenti gratis per gli studenti, almeno delle scuole superiori e dei dipartimenti  universitari dentro e in prossimità della Ztl: una misura che da un lato crea la cultura dell’uso del mezzo pubblico e dall'altro va incontro alle difficoltà, sempre più crescenti, di molte famiglie. Su Amat chiediamo la presentazione al più presto in consiglio del bilancio e del piano industriale. Ci auguriamo infine che la Ztl possa essere estesa anche alle ore notturne, così da difendere il sonno dei residenti”. Lo dice il capogruppo dei Comitati Civici al consiglio comunale di Palermo Filippo Occhipinti.

LA CORTE (LEVA DEMOCRATICA) - "Forse il sindaco Orlando ha capito che la Ztl 2 era improponibile. Malgrado il momentaneo passo indietro fatto dall'amministrazione comunale, tuttavia, restano in piedi tanti nodi irrisolti che rendono questa Ztl solo un proclama. A cominciare dal trasporto pubblico urbano: l'Amat infatti non è nelle condizioni di garantire un servizio efficiente". E' quanto afferma Orazio La Corte, consigliere comunale di Leva Democratica, che aggiunge: "Per quanto mi riguarda, la Ztl dovrebbe prevedere la chiusura totale del centro storico alle auto, se veramente l'obiettivo è attenuare l'inquinamento e tutelare la salute dei cittadini. Rimango fermamente convinto che servano delle navette gratuite per consentire gli spostamenti all'interno della Ztl. I palermitani devono avere una buona ragione per lasciare l'auto a casa. L'introduzione di una o più tariffe per entrare nella Ztl serve solo a tappare i buchi dell'Amat, in perdita di 16 milioni di euro con l'entrata in esercizio del tram, e non certo per ridurre lo smog".

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