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Cronaca

Vitrano reintegrato rinuncia ai benefit: “Voglio tutelare le istituzioni”

Il deputato del Pd all'Ars è indagato con l'accusa di aver intascato una tangente legata al fotovoltaico e gravato dal divieto di dimora in Sicilia

Reintegrato a pieno titolo. Sembra essersi conclusa così la vicenda del deputato regionale, Gaspare Vitrano, indagato per aver intascato una tangente da un imprenditore legato al mondo del fotovoltaico e poi sospeso per decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri dalla carica di parlamentare regionale.

L'Ars, inoltre, dopo la revoca dei domiciliari e su disposizione del commissario dello Stato, ha disposto che Vitrano torni a ricoprire anche il ruolo “deputato segretario” e componente del Consiglio di presidenza dell'Ars, ufficio personale incluso sebbene Vitrano abbia il divieto di dimora in Sicilia e quindi essendo per lui impossibile partecipare ai lavori parlamentari. Vitrano, ha fatto sapere di autosospendersi rinunciando  “a tutte le prerogative i benefici e – ha fatto sapere tramite una nota stampa - le funzioni di deputato segretario, componente dell’ufficio di Presidenza, carica alla quale sono stato chiamato con un voto dell’Aula,  e dalla quale mi autosospendo, atto del quale ho dato opportuna comunicazione al presidente dell’Ars, Francesco Cascio. Il mio gesto, sia pur nella consapevolezza del mio operato, vuole tutelare le istituzioni, che non possono essere gravate da dubbi e incertezze”.

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