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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

"Papà mi tocca", palermitano condannato per abusi sulla figlioletta di 6 anni

Lo ha stabilito la corte di appello, ribaltando la sentenza di assoluzione in primo grado. Le violenze secondo l'accusa risalirebbero al 2012, tutte consumate in casa della nonna e anche nella casa di famiglia. La piccola ha raccontato tutto a un'amichetta

Ribaltando la sentenza di assoluzione in primo grado, la terza sezione della corte d'appello ha condannato a nove anni e mezzo di reclusione un padre accusato dalla figlia di violenza sessuale. L'uomo (del quale non viene dato il nome per tutelare l'identità della vittima ndr), ex impiegato in un negozio di casalinghi, avrebbe abusato della bambina e avrebbe maltrattato l'ex moglie.

La denuncia risale all'agosto 2013. La bimba che all'epoca aveva sei anni aveva confidato a un'amichetta: "Papà mi tocca, papà mi costringe a fare certe cose". La compagna, di poco più grande, la convinse a parlarne alla madre. Abusi che secondo quanto la bambina raccontò sarebbero andati avanti da quando aveva quattro anni. Le violenze secondo l'accusa risalirebbero al 2012, tutte consumate in casa della nonna e anche nella casa di famiglia. "Papà mi diceva che se raccontavo tutto la Madonna mi avrebbe punita e lui avrebbe ucciso la mamma. Allora stavo zitta", ha detto la piccola durante l'incidente probatorio davanti al giudice, qualche mese dopo la denuncia. Accuse che il padre ha sempre negato. La bambina e la donna, costituitesi parte civile, erano assistite dall'avvocato Brigida Alaimo.

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