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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Brancaccio / Via Brancaccio

Tentata violenza sessuale su una bambina di 11 anni: fermato posteggiatore abusivo

Bloccato un tunisino di 26 anni: la ragazzina ha raccontato alla polizia di essere stata portata nei vagoni in sosta della stazione di Brancaccio, dove poi si sarebbe consumata la violenza. Le rocambolesche fasi della cattura 

L'accusa è pesantissima. Fermato per avere commesso atti sessuali con una minorenne, nella fattispecie una bambina di 11 anni. La polizia, su disposizione del pm presso il Tribunale di Palermo, ha sottoposto a fermo Mourad Aidi, 26enne tunisino senza fissa dimora. La vicenda risale a qualche giorno fa, quando una coppia di cittadini stranieri ha denunciato la scomparsa della figlia undicenne. "Mentre la ricerca della bambina scomparsa continuava senza sosta - è la versione delle forze dell'ordine - la ragazzina ha fatto ritorno a casa e dopo le prime resistenze ha confidato di essere stata violentata da un giovane che conosceva".

A questo punto è intervenuta la polizia. E il racconto della bambina si è arricchito di altri particolari. "Agli agenti - ricostruiscono dalla questura - l'undicenne ha rivelato che poche ore prima un ragazzo tunisino di sua conoscenza, parcheggiatore abusivo in un supermercato cittadino, l’aveva portata nei vagoni in sosta della stazione di Brancaccio e lì avrebbe tentato di abusare di lei. La ragazzina ha raccontato che il giovane tunisino in altre occasioni aveva tentato di baciarla contro la sua volontà".

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Palermo, hanno permesso di risalire al tunisino che è stato rintracciato proprio nei luoghi dove si sarebbe consumata la violenza. Il fermo di Mourad Aidi è avvenuto dopo una rocambolesca fuga sui vagoni dei treni nel deposito delle ferrovie di Brancaccio. "Infatti - dicono dalla polizia - il ragazzo per sfuggire alla cattura si è arrampicato sui vagoni in sosta ed incurante dei fili dell’alta tensione ha iniziato a saltare da un vagone all’altro, costantemente inseguito dai Falchi che alla fine sono riusciti, con non poche difficoltà, a bloccarlo". Il giovane è stato quindi identificato. Il tunisino è risultato irregolare sul territorio nazionale ed è stato portato al Pagliarelli.

Calderoli: lasciamo sfogare gli immigrati qui?

"Ieri lo stupro di un bengalese, peraltro ancora una volta un beneficiario di un permesso di soggiorno a titolo umanitario, su una turista finlandese. Oggi si scopre che un immigrato tunisino ha tentato di violentare una bimba di 11 anni a Palermo. Che dire? Fate pure, tanto qui in Italia delle vittime non frega nulla a chi è al Governo, al Pd e alla sinistra, e alla sottosegretaria con delega alle Pari Opportunità, Maria Elena Boschi, che due giorni fa sentenziava che non vede connessione tra gli stupri e gli immigrati. Nooo, ci mancherebbe. Lasciamoli fare, poveretti, che si sfoghino qui, perché a casa loro rischierebbero la pena di morte dallo Stato o la giustizia sommaria dai parenti delle vittime, mentre qui per fortuna non rischiano praticamente nulla…". E' quanto afferma in una nota il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli.

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