Irruzione in casa di due anziane, arrestata banda di rapinatori
Una minorenne che lavorava in casa delle vittime, 67 e 90 anni, come colf è accusata di aver ideato il colpo: si è fatta accompagnare da un'amica che ha tenuto il portone aperto ai due fidanzati. Una donna minacciata con un coltello alla gola
Due giovanissime, una non ancora diciassettenne e l'altra appena maggiorenne, hanno ideato una rapina in casa di due anziane, poi realizzata dai loro due fidanzati e da un loro complice. Tutti e cinque sono stati individuati e arrestati dai carabinieri a Villagrazia di Carini.
La minorenne - fanno sapere i carabinieri - lavorava come colf in casa delle vittime in via Crispi, una donna di 67 anni e la madre novantenne. Secondo l'accusa è stata lei a concepire il “colpo” insieme all'amica Eleonora Abbate. Quest'ultima ha avuto il compito di accompagnare l'amica al lavoro, per tenere il portone aperto, e quindi dare il via libera all’irruzione al suo fidanzato Danilo Silvestrini, 20 anni, a quello della colf - pure lui minorenne - e ad Antonino Alamia, 36 anni e numerosi precedenti.
Alamia, il più robusto dei tre, secondo i carabinieri ha immobilizzato la donna di 67 anni e le ha puntato un coltello alla gola mentre gli alti due hanno fatto razzia di orologi e gioielli per circa 2 mila euro. Dopo la denuncia l'attenzione dei carabinieri si è concentrata sulla colf, che è caduta in contraddizione. Di qui i militari sono risaliti altri quattro indagati.
Le ricerche hanno permesso di rinvenire la quasi totalità della refurtiva, che è stata immediatamente restituita alle due donne.
