rotate-mobile
Cronaca

Villa Sofia, interventi estetici sotto la lente degli inquirenti

Numerose operazioni di chirurgia plastica sarebbero state fatte passare per necessarie e funzionali, dunque rimborsabili dal sistema sanitario nazionale. Interrogatori per pazienti ed equipe. Si ipotizzano i reati di truffa e peculato

Interventi al seno, rinoplastiche e liposuzioni fatti passare come necessari e funzionali, e dunque rimborsabili dal sistema sanitario nazionale. Su questa ipotesi indaga la Procura di Palermo e su una decina di operazioni sospette eseguite nel reparto di Chirurgia plastica dell'ospedale Villa Sofia, quello diretto da Matteo Tutino. Per lui le accuse sono di peculato e truffa. Avviso di garanzia per Giacomo Sampieri, commissario straordinario nel periodo preso in esame dagli inquirenti.

Dopo il sequestro dei documenti dall'ospedale e dalla direzione sanitaria, l'indagine si è allargata ad altre unità operative adesso oggetto di altre denunce. Il prossimo passo sarà toccherà ascoltare i pazienti che si sono sottoposti agli interventi, alcuni dei quali già interrogati dai Nas, oltre che al personale sanitario che avrebbe composto le varie equipe. L'inchiesta è partita dall'esposto presentato da uno dei chirurgi del reparto, Francesco Mazzola, secondo il quale tra febbraio e marzo sono state numerose le operazioni programmate da Tutino, tra mastoplastiche, liposuzioni, rinoplastiche ed altro ancora.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Villa Sofia, interventi estetici sotto la lente degli inquirenti

PalermoToday è in caricamento