Villa Di Napoli "strappata" al degrado: affidata alla Sovrintendenza in comodato gratuito
La dimora seicentesca del quartiere Calatafimi dal 2007 è parte del patrimonio della fondazione Orchestra sinfonica siciliana che però non ha i fondi per metterla in sicurezza. Da qui la decisione di chiamare in causa la Sovrintendenza ai Beni culturali
Villa Di Napoli, la dimora seicentesca del quartiere Calatafimi che ingloba i resti dell’antica Cuba Soprana e che dal 2007 è parte del patrimonio dell'Orchestra sinfonica siciliana, viene affidata in comodato gratuito alla Sovrintendenza ai Beni culturali. Lo ha deciso il cda della fondazione per "assicurare la tutela e la conservazione del monumento, facendo eseguire tutti i lavori necessari e urgenti per rimuovere ogni eventuale pericolo di rovina del complesso e ogni pericolo per le persone".
Sarà lo stesso presidente della fondazione Orchestra sinfonica Stefano Santoro a curare gli aspetti contrattuali. “La Foss non ha i mezzi per metterla in sicurezza – speiga - una volta eliminate le criticità il bene potrà essere restituito alla Foss e utilizzato come sedi di concerti e altre manifestazioni culturali".
La delibera è stata trasferita al dipartimento regionale per il Turismo, all’assessore regionale all’Economia e al presidente della Regione. Nella stessa seduta è stata assunta la decisione "di sottoscrivere i contratti urgenti per la stagione in corso e di incaricare il maestro Marcello Panni di stilare il programma estivo della stagione sino all’inizio della sessantunesima stagione artistica 2019/20 che prenderà il via il 25 ottobre 2019". Inoltre, la direzione artistica ha avuto l’incarico "di procedere alla selezione tramite audizioni per l’assunzione a tempo determinato dei musicisti necessari al completamento della pianta organica limitatamente alla stagione 2019/20, primo passo verso il completamento dell’organico a 102 professori d’orchestra". Firmato inoltre il contratto con la cantante tedesca Ute Lemper. Sarà la protagonista di due attesi concerti il 3 e 4 maggio con l’Orchestra Sinfonica diretta da Tonino Battista.
"La Fondazione- si legge in una nota - intende anche porre un freno agli eccessi del contenzioso legale. Per far ciò ha deliberato di conferire l’incarico a un legale patrocinante in Cassazione per resistere a tutti i gradi di giudizio, oppure di avviare una transazione al fine di contenere i dispendiosi oneri a carico della Fondazione. Sull’eventualità di un’azione legale nei confronti dell’ex sovrintendente Giorgio Pace, il presidente Santoro ha richiesto l’acquisizione di tutti gli atti per un’accurata visione".