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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Storie "invisibili": video Unicef anche a Palermo

Progetto-inchiesta sui ragazzi che arrivano soli in Italia. Il video è stato trasmesso nell'Aula consiliare di Palazzo delle Aquile dove era presente, tra gli altri, anche il sindaco Leoluca Orlando

Unicef Italia ha presentato oggi pomeriggio in contemporaneamente a Roma, Milano e Palermo il docufilm: “Invisibili. Non è un viaggio, è una fuga. Storie di ragazzi che arrivano soli in Italia”, progetto-inchiesta di Floriana Bulfon e Cristina Mastrandrea; regia, riprese e montaggio: Toni Trupia e Mario Poeta.  

Il video è stato trasmesso all'Auditorium Unicef di Roma, all'Auditorium “J. e J. Nissim” di Milano, Memoriale della Shoah e all'Aula consiliare di Palazzo delle Aquile dove erano presenti, tra gli altri, il sindaco Leoluca Orlando, il presidente del Consiglio comunale, Salvatore Orlando, il vicepresidente Unicef Italia, Silvana Calaprice e Liana Mistretta, giornalista di Rainews 24.  Ad aprire il docufilm, la lettera di Paolo Vanacore - tratta da "Il giorno dopo" di Andrea Iacomini - ispirata a testimonianze di donne siriane.  

Prima della proiezione del docufilm, le sedi designate di Roma, Milano e Palermo sono state collegate simultaneamente su Skype.  "Voglio ringraziare Unicef  - ha detto il sindaco Orlando nel corso del suo intervento - che è stato sempre un punto di riferimento e di stimolo per il riconoscimento dei diritti dell'infanzia. Quando parliamo di  migranti non bisogna avere soltanto un approccio umanitario e nemmeno soltanto sicuretario, perché noi siamo in presenza essere umani, di persone che hanno diritti e noi a Palermo crediamo che la mobilità internazionale sia un diritto umano inviolabile. Nessuno può essere condannato a vivere, a morire, a farsi ammazzare nel luogo dov'è nato. Per questo abbiamo proposto di abolire il permesso di soggiorno che è diventato oggi la nuova pena di morte, la nuova schiavitù. Ecco perché il nostro compito è quello di far diventare visibili gli invisibili e l'accordo che abbiamo siglato con Unicef è la conferma del nostro impegno, del nostro percorso istituzionale. Siamo orgogliosi di essere la prima città d'Italia che è passata dall'emergenza al progetto sul tema dei minori stranieri non accompagnati”.  

“Ascoltando le testimonianze di questi ragazzi, veniamo a conoscenza di privazioni e violenze spaventose, di viaggi che durano anche anni, di sacrifici indicibili compiuti per un’unica speranza: quella di avere una nuova opportunità per vivere e aiutare le proprie famiglie rimaste nei paesi di origine. Non dobbiamo mai dimenticare che gli adolescenti che affrontano simili prove sono ancora bambini, esattamente come i nostri figli”, ha dichiarato il presidente dell’Unicef Italia Giacomo Guerrera.

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