Bretella di viale Regione trasformata in discarica, la Quarta commissione: "Riaprire la strada"
Da anni, il tratto stradale - tra via Conte Federico, stazione ferroviaria Roccella e via Messina Montagne - è in stato di degrado e abbandono. Sopralluogo dei consiglieri Inzerillo, Cancilla, Di Pisa, Orlando e Randazzo: "Situazione igienico-sanitaria allarmante"
Una "terra di nessuno" a due passi dall'imbocco autostradale: la bretella, lato mare, di viale Regione Siciliana - situata tra la via Conte Federico, la stazione ferroviaria Roccella e via Messina Montagne - è una vera e propria discarica a cielo aperto. E non da ora. Anni e anni di degrado che adesso sono finiti sotto la lente d'ingrandimento della commissione consiliare Igiene e Sanità, Servizi ecologici, Solidarietà sociale, Pari opportunità, che oggi ha effettuato un sopralluogo sul posto.
"Una visita resasi necessaria a seguito delle numerose segnalazioni pervenuteci dai cittadini per lo stato di totale degrado ed abbandono del tratto stradale utilizzato come discarica abusiva, disseminato di elettrodomestici, materiali inerti, nonché mobili e carcasse di auto". Così
Gianluca Inzerillo, Roberta Cancilla, Carlo Di Pisa, Katia Orlando e Antonino Randazzo, componenti della commissione.
"Il problema fondamentale è che la strada è chiusa al traffico - continuano i consiglieri comunali -. Ciò la rende zona franca per quanti riversano illegalmente, complice l'assenza di illuminazione, rifiuti di ogni genere. La situazione igienico-sanitaria è allarmante, ma non basta un intervento speciale di pulizia per un recupero definitivo".
Secondo la Quarta commissione "bisognerebbe aprire l'uscita da via Regione Siciliana e rendere transitabile la strada, che necessita del completamento del manto stradale e dell'attivazione dell'impianto di illuminazione". Riaprire la strada avrebbe anche ricpercussioni positive sul traffico: "Faciliterebbe il transito sul Ponte Giafar, giornalmente attraversato da migliaia di mezzi. A breve incontreremo - concludono Inzerillo, Cancilla, Di Pisa, Orlando e Randazzo - l'assessore Arcuri e gli uffici competenti per individuare possibili azioni risolutorie in un'ottica di attiva collaborazione con l'amministrazione".