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Cronaca Resuttana-San Lorenzo / Via Ugo la Malfa

Via Ugo La Malfa, esplode pneumatico: morto gommista di 18 anni

Gli investigatori stanno ascoltando i lavoratori presenti al momento della tragedia per chiarire quanto accaduto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia San Lorenzo e i sanitari del 118

Ennesimo incidente sul posto di lavoro, ennesima vittima. Un ragazzo di 18 anni, A.C., è morto questa mattina, intorno alle 10, all’interno dell’attività di un gommista di via Ugo La Malfa. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia San Lorenzo e i sanitari del 118.

Le immagini dal luogo della tragedia | Video

Secondo una prima ricostruzione il giovane stava effettuando la riparazione di uno pneumatico di un mezzo agricolo che, per ragioni ancora da chiarire, sarebbe scoppiato. L’esplosione lo avrebbe travolto senza lasciargli scampo. A chiedere intervento di un’ambulanza sono stati gli altri lavoratori ma per il diciottenne, originario del Senegal, non c’era più nulla da fare.

Gli investigatori stanno ascoltando i lavoratori presenti al momento della tragedia per chiarire quanto accaduto. Accertamenti in corso per verificare se il giovane avesse un regolare contratto con l’attività (che si trova vicino al disitributore Q8).

"Al triste elenco dei caduti sui luoghi di lavoro a Palermo - dichiara il presidente comitato Inail Michelangelo Ingrassia - si è aggiunto purtroppo il giovane apprendista di diciotto anni morto oggi dilaniato dall'esplosione di una gomma mentre lavorava in una officina. Sale così a 18, secondo le rilevazioni statistiche disponibili, il martirologio dei lavoratori e delle lavoratrici vittime a Palermo di infortuni mortali. Se si guarda al dato nazionale con riferimento ai primi nove mesi del 2019, sono 780 i caduti sul lavoro. Ribadiamo la necessità di attivare nuove forme di prevenzione, che oltre al finanziamento delle imprese prevedano incentivi premiali anche per i lavoratori e consentano il sostegno economico ad una maggiore e più efficace presenza delle organizzazioni sindacali nei luoghi di lavoro mediante l'istituzionalizzazione di assemblee periodiche sul tema della prevenzione, da aggiungere ai tradizionali e spesso burocratici corsi di formazione. E' quello che abbiamo deliberato di proporre agli organi nazionali dell'Inail appena cinque giorni fa - conclude Ingrassia - individuando le risorse negli oltre 29 milioni di euro di disponibilità liquida detenuta dall'Istituto e vincolata da norme di bilancio penalizzanti su cui il legislatore non trova ancora il tempo di intervenire".

Francesco Piastra, segretario Cgil Palermo, chiede sia fatta luce al più presto sulle circostanze che hanno provocato l'incidente di oggi: “Purtroppo continua l'impatto pesante dei morti sul lavoro in un anno orribile per Palermo, città in cui  aumentano le vittime e le denunce di infortunio e  in questo caso a colpire ancora di più è l'età del lavoratore e la  modalità nella quale la tragedia è avvenuta. Ci chiediamo se l'azienda rispettava e applicava le norme in materia di sicurezza e protezione e se al lavoratore, vista la giovane età, era stata fornita la formazione adeguata. Ma – aggiunge Piastra - è un interrogativo amaro, perchè purtroppo nonostante le norme, l'applicazione delle regole sulla sicurezza è bassa, e nella nostra realtà si continua a registrare un'alta incidenza di morti sul lavoro”.

La Cgil Palermo chiede alle forze  dell'ordine impegnate negli accertamenti e alla  magistratura  di acclarare tutte le responsabilità. “Alla luce di quanto emergerà, la Cgil si riserva di valutare la costituzione di parte civile dell'organizzazione sindacale nel processo”. Anche l'ufficio migranti della Cgil Palermo prende posizione. “Speriamo che non sia un altro caso di sfruttamento del lavoro,  sappiamo che a Palermo tanti ragazzi lavorano in condizioni disagiate e senza l'applicazione di contratti di lavoro  o con contratti non adeguati – dichiara Bijou Nzirirane, respionsabile dell'ufficio migranti della Cgil Palermo  – Siamo vicini alla comunità senegalese, che si trova a dover affrontare una vicenda così grave e alla famiglia, alla quale esprimiamo le nostre condoglianze e tutta la nostra solidarietà”.   

Cosi Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani: “Ancora un grave incidente sul lavoro e stavolta a perdere la vita è stata una vittima giovanissima, appena diciottenne. Siamo certi che gli inquirenti faranno chiarezza, ma siamo stanchi di assistere a questo bilancio tragico che nel nostro territorio tocca punte elevatissime, la sicurezza sul lavoro deve diventare priorità per tutte le istituzioni competenti. Sono troppi ad oggi i lavoratori che quest’anno hanno perso la vita, bisogna intensificare i controlli sul rispetto delle regole affinché l’ambiente sul lavoro sia sicuro, sul lavoro nero, la prevenzione, la diffusione della cultura della sicurezza. Siamo vicini ai familiari del giovane, la sicurezza sul lavoro e la tutela della salute sono diritti essenziali irrinunciabili”.

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