Giochi e accessori da spiaggia "pericolosi": maxi sequestro e due denunce in via Oreto
I controlli sono stati eseguiti dalla guardia di finanza. I militari, insospettiti dal prezzo assolutamente più basso rispetto a quello di mercato, hanno verificato gli standard di sicurezza di circa centomila articoli
I prezzi erano notevolmente inferiori a quelli degli altri negozi, ma a discapito della sicurezza. Gli uomini della guardia di finanza hanno sequestrato circa centomila articoli, tra giocattoli e bigiotteria, messi in vendita in un negozio in via Oreto.
Si tratta di "giocattoli, palline, armi giocattolo, scacciapensieri, giochi di spiaggia, molle colorate, fischietti, lanterne, trombette, palloni e bigiotteria pericolosi per la salute del consumatore (prevalentemente dei bambini)". I militari hanno "subito notato un livello dei prezzi inferiore rispetto agli standard e quando hanno iniziato a controllare i primi articoli è stato riscontrato che gli stessi erano privi delle prescrizioni per il loro utilizzo in sicurezza, del marchio CE, delle indicazioni relative alla regolare importazione e dell’autorizzazione alla distribuzione sul territorio nazionale".
Esteso il controllo all’intero locale, i finanzieri hanno individuato ulteriori prodotti “irregolari” nel piano interrato, "custoditi in uno stato di completo abbandono e in condizioni insalubri".
L'operazione è stata denominata Bad Toys 2 e segue quella portata a termine il 16 febbraio scorso in un esercizio commerciale di via Ugo La Malfa quando scattarono i sigilli per oltre 210 mila articoli.
I due responsabili del negozio, madre e figlio di etnia orientale, sono stati denunciati per violazione alla normativa sulla sicurezza dei prodotti e per i reati di vendita di cose contraffatte, frode in commercio e ricettazione”
"L’attenzione della guardia di finanza - si legge in una nota - è massima in quanto il commercio di prodotti non genuini ed insicuri non solo danneggiano il mercato sottraendo opportunità e lavoro alle imprese che agiscono nel rispetto delle regole, ma possono mettere anche in pericolo la salute dei consumatori, specialmente dei più piccoli".