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Cronaca Bonagia

Ucciso per i suoi "No" alla mafia, a Bonagia una strada intitolata a Pasquale Almerico

Partecipò alla creazione della Democrazia Cristiana a Camporeale e rifiutò di concedere la tessera del partito al boss Vanni Sacco. Una decisione pagata con la vita il 25 marzo 1957. Orlando: "Si è sacrificato per un futuro diverso e migliore"

Cambia nome via dell'Usignolo, a Bonagia. Da oggi si chiama Pasquale Almerico, originario di Camporeale, assassinato dalla mafia il 25 marzo 1957. Presenti alla cerimonia il sindaco Leoluca Orlando,  Luigi Cino, sindaco di Camporeale, il nipote di Almerico, Aldo Pisciotta, e gli alunni della scuola elementare del quartiere.  

Almerico partecipò alla creazione della Democrazia Cristiana a Camporeale e rifiutò di concedere la tessera del partito al boss Vanni Sacco. Una decisione pagata con la vita.

"Siamo qui non per ricordare ma per fare memoria di Pasquale Almerico – ha detto Orlando -. Qui oggi ci interroghiamo su quanto sia importante l'esempio di un siciliano che si è opposto alle connivenze e ai silenzi e si e opposto all'ingresso della mafia dentro le strutture dei partiti, ingresso che avrebbe negli anni successivi dato forza a una violenza criminale che ha finito per assumere il volto delle istituzioni. Questo è il senso di fare memoria: attualizzare il messaggio di chi come Almerico ha sacrificato la propria vita per un futuro diverso e migliore. Nella storia di Pasquale Almerico vediamo la storia di quanti, come Piersanti Mattarella, democristiano come Almerico, hanno pagato con la vita la loro opposizione al sistema di potere politico affaristico mafioso”. 

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