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Cronaca Ustica

Ustica, depuratore dissequestrato Il sindaco: "Per il futuro dell'isola"

Lo ha deciso il procuratore di Palermo Ferrari che ha disposto la restituzione dell'impianto Soddisfatto il sindaco Licciardi: "Dopo anni di colpevole abbandono riprende a funzionare e Ustica può tornare a competere nel turismo ambientale"

Dissequestrato il depuratore di Ustica. Questa la decisione presa dal sostituto procuratore di Palermo Claudia Ferrari che ha disposto la restituzione dell'intero impianto al comune per la gestione ordinaria. "Una buona notizia per Ustica, per il mare, per l'ambiente, per l'Area Marina Protetta, per la salute pubblica, per il turismo, per tutti gli usticesi e per i tanti amanti dell'isola", spiega il sindaco Attilio Licciardi. A chiedere il dissequestro erano stati il primo cittadino, il custode dell'impianto di depurazione e capo dell'Ufficio tecnico Giuseppe Riccio e il responsabile del ciclo delle acque del comune Claudio Gucciardi.

"E' stata dura - spiega il sindaco Licciardi - ma la scelta che abbiamo fatto l'anno scorso è risultata la scelta giusta per il futuro di Ustica. Qualcuno ci suggeriva di stare zitti ed occultare tutto, ma abbiamo scelto di rendere pubblico il disastro assumendoci la responsabilità di subire un avviso di garanzia per avere fatto un 'atto dovuto'. Una vicenda giudiziaria che avrà il suo corso ma che, per quanto mi riguarda, mi fa sentire con la coscienza a posto. Dopo anni di colpevole abbandono - conclude Licciardi - il depuratore riprende a funzionare e Ustica a testa alta può competere con le altre destinazioni del turismo ambientale. Avanti così".

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