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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

L'Università "lancia" i professionisti del futuro: premiati i talenti della cybersecurity

L'Ateneo ha partecipato per la prima volta al CyberChallenge.it 2020. Selezionati 8 allievi che ad ottobre disputeranno una competizione nazionale. Il rettore Micari: "In tempi di south working è una straordinaria prospettiva per ridurre la migrazione intellettuale"

Si è svolta oggi, nella sede di palazzo Steri, alla presenza del rettore Fabrizio Micari, la cerimonia di premiazione della CyberChallenge.IT 2020, il programma di formazione rivolto a giovani talenti di età compresa tra i 16 e i 23 anni per l'identificazione e il reclutamento della prossima generazione di professionisti della cybersecurity.

L'Università ha partecipato per la prima volta alla manifestazione con una squadra di 20 allievi che, nonostante la pandemia, hanno svolto 12 intense settimane di allenamenti online sui temi più rilevanti della sicurezza dei sistemi informatici. La prima fase dell’iniziativa si è conclusa l'8 giugno con le gare, svolte in contemporanea presso le 28 università partecipanti, che hanno determinato i vincitori di ciascuna sede. Un team di 8 allievi della sede di Palermo sarà selezionato nelle prossime settimane per disputare la competizione nazionale che si svolgerà nel prossimo mese di ottobre.

"E' un'iniziativa molto importante - ha dichiarato il rettore Micari - in quanto la sicurezza informatica, come dimostrato dall’emergenza sanitaria, rappresenta sempre più un elemento cruciale per garantire la corretta esecuzione di attività un tempo svolte in presenza e ormai definitivamente transitate nel cyberspace. Il periodo di lockdown ci ha ancora di più insegnato quanto il sistema informativo e l’informatica siano ormai la spina dorsale del nostro mondo e di gran parte delle nostre attività lavorative. In questi giorni si sta parlando molto di south working, che può rappresentare una straordinaria prospettiva per ridurre la migrazione intellettuale. Per realizzarla è quindi fondamentale puntare sulle infrastrutture e sulla cybersecurity". 

Il professor Giuseppe Lo Re, coordinatore del corso di laurea in Ingegneria informatica e responsabile locale dell’iniziativa, ha inoltre evidenziato "l'enorme sforzo dell'Ateneo che, venendo incontro alle richieste della società e del mondo del lavoro di figure professionali con competenze nella cyber security, ha ampliato con l’offerta formativa 2020 il numero di posti disponibili per l'accesso al corso di laurea a numero programmato in Ingegneria Informatica con una sostanziale modifica del percorso formativo della laurea magistrale che getta le basi per un futuro doppio curriculum sui temi dell’intelligenza artificiale e della sicurezza informatica.”

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