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Tasse non dovute all'Università, 2 milioni da restituire agli studenti

Lo ha stabilito una sentenza del Tar Sicilia che ha dato ragione alle associazioni studentesche che avevano presentato ricorso contro una delibera del cda del 10 luglio. Per i giudici amministrativi l'Ateneo non avrebbe rispettato due normative nazionali per il diritto allo studio

Stangata da quasi due milioni di euro per l'Università che rischia di dovere rimborsare tasse non dovute a circa 10 mila studenti. La prima sezione del Tar Sicilia ha emesso una sentenza in favore degli studenti disagiati e vincitori, o anche solo idonei, delle borse di studio erogate dall'Ente regionale per il diritto allo studio. Resta da pagare la mora di 52 euro per i morosi che avevano versato dopo la scadenza la seconda rata della tassa d'iscrizione, fissata al 31 dicembre.

Tutto ha avuto inizio circa sei mesi fa, quando in una seduta del consiglio d'amministrazione universitario era stato deliberato l'esonero dal pagamento per gli studenti che avrebbero dovuto percepire la borsa di studio. In quell'occasione il rettore Roberto Lagalla aveva fatto presente che l'esonero non sarebbe stato conforme ad un parere dell'Avvocatura di stato. "Non eravamo d'accordo con l'interpretazione fornita dal rettore - spiega Angelo Nuzzo, coordinatore dell'Udu Palermo -, e il Tar ci ha dato ragione in tal senso".

Dopo quell'accesa seduta del cda, le associazioni studentesche Udu, Aulett@99, Fare Università, Intesa Universitaria, Rum, Run, Uni%cento e Vivere Ateneo, Studenti universitari e Nuova realtà giovanile avevano deciso di presentare ricorso contro la delibera risalente allo scorso 10 luglio. Gli studenti si sono appellati tirando in ballo due normative nazionali in tema di diritto allo studio, che prevedono "l'esonero della tassa di iscrizione e dal contributo d'ateneo per tutti gli studenti vincitori e/o idonei per la borsa di studio".

Sarebbe proprio quello il principio preso in considerazione dal Tar Sicilia, in quanto la normativa regionale "prevede chiaramente l'esonero in favore degli studenti vincitori (o idonei) della borsa di studio Ersu e l'ateneo non dispone di alcun potere di incidere su tale fattispecie legali". Diverso il discorso per chi aveva tardato a pagato la tassa in questione, che varia da 198 a 220, e che dovrà comunque corrispondere all'ateneo il versamento dei 52 euro previsti per i morosi.

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