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Cronaca

Esami comprati all'Università, condannati 2 ex dipendenti e 11 studenti

I fatti risalgono al periodo compreso tra il 2007 e il 2010 e riguardano le facoltà di Economia, Architettura e Ingegneria. Un solo assolto. Gli impiegati hanno manomesso, dietro pagamento, il sistema informatico dell'ateneo

Esami all'Università? Bastava rivolgersi all'impiegato giusto, e pagarlo, per ritrovarsi un bel voto sul libretto senza neppure incrociare lo sguardo del docente o affrontare un compito scritto. Ecco cosa è avvenuto per alcuni studenti dell'ateneo palermitano tra il 2007 e il 2010. Il giudice Marina Petruzella ha condannato 13 persone, due ex dipendenti dell’ateneo e undici studenti.

Queste le condanne: Rosalba Volpicelli 8 anni, Ignazio Giulietto 2 anni e sei mesi (si tratta degli impiegati ndr); Giuseppe Gennuso (3 anni), Giuseppe Ciciliato (2 anni), Andrea Tomasello (3 anni e 8 mesi), Caterina Guddo (2 anni), Alexandra Ntonopolou (5 anni), Carlo Gaglio (2 anni), Giuseppe Capodici (1 anno e sei mesi), Francesca Pizzo (2 anni), Walter Graziani (5 anni), Paolo Coviello (2 anni), Nunzio Fiorello (3 anni).  L'unico assolto è Riccardo Della Vecchia (difeso dall'avvocato Emilio Chiarenza),dichiarata prescritta la posizione di Ilenia Messina. L'Università, che si era costituita parte civile, avrà risarcito il danno.

L'inchiesta è nata dalla denuncia da Volpicelli, impiegata licenziata a seguito dell'indagine, che raccontò di essere stata avvicinata e minacciata da alcuni universitari. Davanti ai pubblici ministeri poi le ammissioni di alcuni studenti e la verifica fatta dalla polizia degli accessi pirata nel cervellone elettronico dell'Ateneo. Economia, Architettura e Ingegneria le facoltà "prescelte".

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