Nel richiamare il principio di libera amministrazione introdotto nelle Direttive Comunitarie 23 e 24 del 2014 che riconoscono alle autorità locali ampia discrezionalità in merito all’internalizzazione o esternalizzazione dei servizi, così come il Codice degli appalti D.lgs 50/2016 che recepisce nel nostro ordinamento giuridico le due direttive sopra citate, appare surreale la polemica ideologica sul futuro della Casa di Riposo “Can A.Cataldo” di Partinico Nell’ assoluto rispetto delle prerogative dei consiglieri comunali occorre ricordare che il nostro Comune, in dissesto, è chiamato a prendere decisioni importanti per la gestione dei servizi a domanda individuale: se da un lato si prospetta l’esternalizzazione triennale, garantendo i livelli occupazionali e sopratutto la dignità degli ospiti anziani, dall’altro lato l’interesse a mantenere lo status quo, nonostante il buon livello assistenziale, deve fare i conti con la realtà.

Nell’ottica di un contemperamento e’ opportuno suggerire una strategia gestionale che coinvolga tutta la Comunità Partinicese, dove tutti gli stakeholder, nessuno escluso, possono puntare all’ampliamento dei servizi della struttura. Immaginare la Casa di Riposo come luogo di #assistenza ma anche di #diagnosi, di #cura, #riabilitazione non è da vaneggiatori. In tale ottica il Comune di Partinico, insieme alle istituzioni ecclesiastiche, il laicato, le associazioni, gli operatori economici e sociali che vogliono starci dentro, deve farsi portatore della cultura della solidarietà e della responsabilità sociale attraverso la costituzione di una #fondazione.

L’ Ente Fondazione trasformerebbe la Casa di Riposo in un centro di eccellenza e di alta specializzazione riabilitativa con l’obiettivo di migliore l’accesso e la qualità delle cure nel nostro comprensorio territoriale. L’ appello rivolto al Consiglio Comunale è di far impegnare l’Amministrazione su questo fronte, emendando la delibera di esternalizzazione e subordinandola alla costituzione, nel prossimo triennio, dell’ Ente Fondazione in modo tale da offrire alla cittadinanza una seria opportunità di sviluppo e impresa sociale.

Giuseppe Di Girolamo, componente assemblea Pd Sicilia