"Un paio di scarpette rosse": commemorazione Shoah a Villa Pajno
Ieri mattina a Villa Pajno commemorazione della Shoah alla presenza del prefetto Antonella De Miro, "una bella pagina di cittadinanza attiva". Presenti rappresentanti istituzionali e autorità ma anche gli studenti dell'Istituto Comprensivo "Calderone" di Carini-Torretta, dell'Istituto "Privitera-Polizzi" di Partinico, dell'Educandato Statale "Maria Adelaide" e dell'Istituto "Ernesto Ascione", che hanno espresso attraverso testi, video, canti, musiche e danze "l'impegno che" a detta del Prefetto "ognuno deve prendere per essere luce di speranza, operatore di bene per l'umanità e portatore di giustizia".
Significativo in tal senso il racconto del martirio di Padre Massimiliano Kolbe ad Auschwitz, affidato ai pupi di Angelo Sicilia. "Perché ricordare?", ha continuato il Prefetto, "fare memoria della Shoah deve essere un imperativo categorico. Far conoscere ai ragazzi le tragiche conseguenze per l'umanità tutta della banalità del male e del buio della ragione serve ad alimentare consapevolezza, far maturare i valori che debbono improntare la nostra vita sempre nel rispetto della persona e dell'altro". Durante il corso della manifestazione consegna ai familiari delle medaglie d'onore alla memoria di militari siciliani internati dopo l'8 settembre 1943.