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Cronaca Carini

Pagano il viaggio ma restano a terra: in 50 passano dal sogno alla truffa

Si erano rivolti all'agenzia D&Dreamstore, che si trova all'interno del Poseidon di Carini, per una vacanza indimenticabile. Ma il titolare è fuggito coi loro soldi. Hanno sporto denuncia ai carabinieri e stanno preparando una class action. In ballo decine di migliaia di euro

Fuggiti con la cassa al termine di quella che sembrerebbe una "truffa perfetta". Sono oltre 50 le vittime di un presunto raggiro architettato dall'agenzia di viaggi D&Dreamstore, che si trova al centro commerciale Poseidon di Carini, che hanno sporto denuncia al comando dei carabinieri contro Rosario Di Marco, titolare dell'agenzia, e da un agente che potrebbe essere la mente della truffa. "Qualcosa puzzava sin dall'inizio - spiega Veronica Aspresso a PalermoToday -, se consideriamo gli sguardi d'intesa che si lanciavano i due durante le prenotazioni. Ma non c'erano gli elementi per pensare ad un epilogo del genere". E nel frattempo, oltre alle forze dell'ordine, le vittime della potenziale frode si sono rivolte alla Federconsumatori che sta preparando con i suoi avvocati una class action.

"Abbiamo parlato con la D&Dreamstore che ci aveva prospettato un pacchetto conveniente - racconta Aspresso - ma pur sempre nella media dei prezzi di mercato. Gli abbiamo lasciato un acconto di 500 euro in previsione di saldare in un secondo momento. Avevamo sognato questa vacanza coi nostri due figli piccoli da tanto, con una crociera che avrebbe toccato Scozia, Belgio, Francia e Germania. E un'altra cosa che mi fa molta rabbia è che si sia rivolto ai nostri piccoli raccontandogli di parchi giochi e attività per bambini dal divertimento assicurato. Dopo la prima tappa a Napoli dove abbiamo passato la notte - continua la donna - ci saremmo dovuti dirigere verso Amburgo, ma al check in del porto è arrivata l'amara sorpresa: i due furbetti non avevano versato né acconto né saldo. Tutti i documenti che ci avevano dato erano falsi. Abbiamo dovuto 'ripiegare' andando a Parigi da uno zio, rimettendoci al momento 2.400 euro".

La stessa "cattiva sorte" è toccata ad una coppia che, passeggiando per il Poseidon, aveva pensato di iniziare a pianificare il viaggio di nozze dopo il fatidico "si" previsto per la prossima estate: "Siamo delusi, soprattutto perché facendo qualche domanda in giro - spiega Francesca Dia - abbiamo scoperto che uno dei due non è nuovo a questi giochetti. Ma quando abbiamo chiesto era ormai troppo tardi. Dopo il primo contatto siamo tornati in agenzia per il pagamento, effettuato il 28 agosto con assegno. Il lunedì successivo mi ha chiamato una zia per avvisarmi che l'agenzia era stata chiusa. Cosa più che strana. Ci siamo fiondati al comando dei carabinieri dove, all'arrivo, ci è stato detto: 'anche voi qui per la truffa dell'agenzia di viaggi?'".

Ma la vicenda ha dei contorni ancora non ben definiti perché - come riferiscono alcune vittime - l'uomo sarebbe andato a fare una controdenuncia ai carabinieri sostenendo di essere stato lui l'oggetto di una truffa, il titolare dell'agenzia di viaggio che "secondo una visura camerale - spiega Francesca - ha la sede legale allo Zen 2". Tanta la rabbia dei protagonisti di questa storia che, in un modo o in un altro, sarebbe costata migliaia di euro ad una cinquantina di persone. A nulla sono valse le rassicurazioni dell'agente di viaggi durante le prenotazioni. "Siete in una botte di ferro", avrebbero detto mentre intascava acconti e saldi delle prenotazioni, per importi che vanno dai 500 ai 3.000 euro, rilasciando documenti che altro non erano che fogli senza alcun valore.

E non contenti di quanto già fatto, i due autori del diabolico piano si sarebbero tenuti in contatto via mail con alcune delle vittime, chiedendo appena pochi giorni fa di versare gli importi pattuiti. "Un ragazzo - spiega ancora Francesca - ha ricevuto una comunicazione nella quale gli si chiedeva di versare mille euro. So anche di una coppia - conclude - che ha perso il proprio viaggio di nozze a qualche ora dalla partenza. Viaggio che, forse, non potranno mai più fare". Ma non manca anche chi vorrebbe "farsi giustizia da solo", sperando di incontrare qualcuno dei due per strada. Dopo essersi rivolti all'associazione dei consumatori ed aver aperto un gruppo su Facebook per raccogliere informazioni e testimonianze, il gruppo dei presunti truffati si è dato appuntamento per sabato 13 settembre davanti all'agenzia di viaggi, per chiedere spiegazioni e garanzie alla dirigenza del Poseidon.

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