Cani in viaggio dal canile a Caserta, volontari contro il Comune: "Andremo in Procura"
Le associazioni di animalisti vanno all'attacco dell'Amministrazione accusandola di poca trasparenza. "Canile blindato con polizia, vigili e carabinieri. Violate le clausole del bando. Chi ha firmato il provvedimento?"
Ancora una volta “deportazione” di cani dal comune di Palermo a Caserta. Ancora una volta l'Amministrazione comunale effettua operazioni in gran segreto, in barba alla trasparenza che tanto è cara al “nostro" sindaco Leoluca Orlando. Ieri pomeriggio sono partiti solamente otto cani direzione Campania, proseguendo il bando a somministrazione tanto discusso a suon di diffide ed interrogazioni in Consiglio.
Il personale del Comune ha praticamente blindato il canile con polizia, vigili urbani, agenti in tenuta antisommossa, carabinieri e nessun animalista presente per scelta. Avevamo intercettato il furgone della ditta appaltatrice al Foro Italico ma questa volta preferiamo andare dritti in Procura. Siamo stanchi dei soprusi e dell'arroganza, come se in una città come Palermo tutti quegli uomini di Stato non servissero altrove, visto lo svolgimento pacifico dell'operazione.
Addirittura il furgoncino adibito a trasporto cani scortato dalla polizia. Ancora una volta sottolineiamo il numero dei cani partiti, ovvero otto (solo tre gabbie libere come se si fosse salvata la situazione d'emergenza) a differenza dei venti previsti come clausola essenziale del bando. Ci chiediamo di chi sia la firma di questo provvedimento, se dell'Assessore, del nuovo Dirigente o di un qualcuno facente funzioni. Una cosa è certa, nessun dialogo futuro: tutto verrà girato in Procura.
Nota congiunta firmata da: Lida Palermo, Oipa Palermo, Enpa Palermo, Lega del Cane Palermo, Ada, Ugda Palermo, Uada Palermo, Felici nella coda Onlus, I canuzzi di Marzia e Maria Onlus, Rifugio lo Scodinzolo Palermo e C.A.A. Sicilia.